Ambrosiana, cosa vuoi di più? L’ammissione del diesse Bergamaschi: “Superata ogni più rosea aspettativa. Mi complimento con tutti”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 17 Dicembre 2014Parole al miele. Mattia Bergamaschi non ne lesina per nessuno. C’è un elogio ed un ringraziamento pronto per ciascun componente dell’Ambrosiana. I ‘Diavoli della Valpolicella’ sono la nota lieta delle veronesi d’Eccellenza, negarlo è impossibile. Formazione ispirata ad un buonsenso d’oraziana memoria, l’Ambrosiana ancora una volta ha fatto parlare il campo. Il quinto posto ottenuto frutto si sette vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte, con la miglior difesa del girone a pari merito con la capolista Campodarsego sono fatti, non parole.
Fatti che a Sant’Ambrogio rendono invidiato da molti il sodalizio del presidente Pietropoli, virtuoso con la prima squadra e all’avanguardia dal punto di vista logistico. La notizia che balza all’occhio è sempre quella: la dirigenza ha la capacità di allestire formazioni sempre all’altezza con un budget molto inferiore a quello di tante concorrenti. Una dote che, a ben vedere, dovrebbero avere tantissime altre società.
“Siamo contentissimi di come ci stiamo comportando quest’anno – commenta il diesse Bergamaschi – sono sincero: il quinto posto è un piazzamento che per noi rappresenta un risultato che va ben oltre quelle che erano le aspettative. Siamo felici di essere la sorpresa del momento”.
Una salita a fari spenti che parte da lontano, ha radici solide e motivi ben precisi, come spiega lo stesso Bergamaschi.
“Viviamo godendoci i frutti di anni di lavoro coi giovani – conclude – e continuando a coltivare quella politica che s’è dimostrata il nostro punto di forza in tutti questi anni. Un altro aspetto da tenere in considerazione è la tranquillità assoluta dell’ambiente: qui si fa calcio col sorriso, con grande impegno ma senza alcun tipo di pressione. Il valore aggiunto poi è il mister Chiecchi: sa preparare le partite con grande mestiere, poi coi ragazzi ci sa fare, c’è poco da discutere. In difesa siamo forti, davanti invece concretizziamo troppo poco: se non segna Pasini diventa dura. Però c’è tempo per lavorarci, siamo più che in linea con i nostri obiettivi. Vivremo un Natale sereno”.