Arbizzano, il segreto è la gioventù. Il presidente Gasparato: “Vogliamo il miracolo salvezza”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 5 Novembre 2013La forza della gioventù. Chi ci crede lavora in prospettiva. Basi solide, costi contenuti. Il rischio c’è, eccome. Grandissimo. Però il momento economico attuale impone cautela. Le follie nel dilettantismo non sono ben viste. Fanno male all’intero movimento sportivo, oltre che ad essere spesso controproducenti.
Ad Arbizzano il problema della spesa oltre misura non esiste nemmeno. La società gialloblù, che ha costruito in casa tre quarti della Promozione affidata a Gilioli, si è ritrovata per le mani una squadra praticamente a costo zero. Il budget ridotto non permette esborsi esosi. La fiducia nei giovani ad Arbizzano è anche una condizione obbligata.
Da un anno la prima squadra veleggia in Promozione. Salvezza al primo colpo, tra lo stupore generale. L’Arbizzano impressionò per corsa e maturità. Barcollò all’inizio, ma si rialzò. Quest’anno la storia è simile, il destino è identico: tentare l’aggancio alla pancia della classifica. Là dove la salvezza è garantita, e la posizione comoda per guardar da vicino le pretendenti al titolo. E ogni tanto, diciamolo pure, lo scherzetto capita pure.
“Vogliamo raggiungere il terzo anno in Promozione – commenta il presidente Silvano Gasparato – per noi sarebbe un record. E’ il nostro obiettivo stagionale, ci crediamo”.
L’Arbizzano lotta nella pancia della classifica. Il suo destino è segnato: soffrire fino alla fine. Sembrano però esserci i presupposti per confezionare il miracolo. Tracci un breve bilancio della stagione sin qui trascorsa, presidente.
“Siamo in linea con le nostre aspettative. Abbiamo una rosa giovanissima, giocano 6 o 7 giocatori sotto i vent’anni ogni domenica. Il rischio di pagar dazio è enorme, ma la volontà e l’impegno dei nostri ragazzi stanno regalando alla società grosse soddisfazioni. E poi abbiamo un pubblico caloroso, va detto, se resistiamo è merito anche di chi ci incoraggia dalla tribuna”.
Che effetto fa lottare alla pari con chi spende in una stagione sportiva quello che l’Arbizzano spenderebbe in cinque annate?
“E’ una sfida, a volte va male, ma noi siamo sempre sul pezzo. Non siamo inferiori a nessuno, ci manca l’esperienza ma corriamo più degli altri. Possiamo farcela”.
Un giovane da citare?
“Tutti, quelli dell’anno scorso si stanno riconfermando su ottimi livelli. Cito Matteo Lui, che è un nuovo arrivato dall’Avesa: gran giocatore, sta facendo benissimo. E poi Brunelli che ha esordito domenica dopo aver ben figurato con la Juniores”.
Uno sguardo al campionato. Virtus e Zevio prime per caso?
“Sono la sorpresa del campionato e su questo non ci piove. Che siano lì per caso, no. Anzi, potrebbero rimanerci benissimo fino alla fine. Soprattutto lo Zevio, davvero un’ottima squadra”.
Concludiamo con un pronostico. E’ inutile chiedere l’obiettivo dell’Arbizzano. Guardiamo alle pretendenti al titolo. Tra le grandi, chi vede favorita?
“Caldiero e Benaco, sono le più forti. Vedremo chi riuscirà a spuntarla”.