Atletico San Vito, è un crescendo rossiniano. Il ds Muraro: “La squadra vale i play-off: crediamoci”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 9 Marzo 2013Un crescendo rossiniano. Sempre più potente, sempre più veemente. Dall’ouverture, che ebbe inizio tre anni fa, ai giorni nostri, in cui il pubblico sanvitese sogna l’accesso ai play-off. L’avanzata dell’Atletico San Vito, giunta al terzo anno dal suo concepimento, non sembra conoscere ostacoli. Figlia di un progetto diviso in tre anni, costituito da una politica votata al ringiovanimento e al contenimento dei costi, sta cominciando, a fari spenti, a dare alla luce il suo copioso frutto. A passo lemme, l’Atletico San Vito incede tra le grandi del girone D di Seconda Categoria, sognando il gran salto nel ballo delle contendenti alla promozione. Come un prato che a lungo ha atteso la primavera per rinverdire, l’Atletico San Vito sta portando a compimento il proprio processo di maturazione. Maggiore è la consapevolezza nei propri mezzi, maggiore è l’ambizione, giustificata dai numeri, di provare e pensare in grande. Il processo di crescita è all’apice della sua evoluzione, e non ci può essere che soddisfazione, tra le fila dei gialloblù della bassa. Una soddisfazione che traspare limpida anche dalle parole del direttore sportivo Luca Muraro, chiamato ad analizzare la stagione dei suoi:
“Siamo molto soddisfatti, siamo al terzo anno del nostro processo di crescita dopo il ringiovanimento della squadra, e il rendimento dei ragazzi è in linea con le aspettative. Sono maturati, abbiamo le carte in regola per giocarcela con tutti e per toglierci le nostre soddisfazioni”.
Come valuta le prestazioni della rosa?
“Positivamente, abbiamo, pur con mezzi ridottissimi, una rosa discreta, fatta di giocatori cresciuti in gran parte nel nostro vivaio e tutti dotati di una buona tecnica individuale. C’è armonia nello spogliatoio e in campo si vede, inoltre tutti i componenti della rosa sono intercambiabili tra loro stessi, c’è un livellamento dei valori positivo, che stimola una sana competizione interna”.
Qual è il punto di forza della squadra?
“Il gruppo, perchè l’armonia viene prima di tutto. Ma dico il centrocampo, filtra bene e abbiamo due ottimi cursori di fascia”.
La pecca, il difetto da limare?
“La mancanza di maturità in alcuni frangenti. Dopo la sosta abbiamo lasciato per strada, con errori spesso evitabili, almeno 10 punti. E’ una questione psicologica, i ragazzi lo sanno e dovranno fare un salto di qualità da quel punto di vista se vorranno puntare in alto”.
Chi metterebbe sul piedistallo dei suoi?
“Pesarin, Santalucia e Muraro”.
Uno sguardo al campionato: la favorita?
“Il Vigo, è la squadra più forte, più organizzata e più attrezzata di tutte. Ma occhio a Asparetto e Minerbe”.
Sorpresa e delusione?
“Sorpresa il Cadeglioppi, non pensavo facessero un campionato simile. Delusione per il momento il Bovolone, potrebbero fare molto di più”.
Chi gioca il miglior calcio?
“Il Minerbe, contro di noi ha messo in pratica un calcio veramente eccelso”.
Uno sguardo agli avversari: chi porterebbe con sè?
“Dico il numero 10 del Vigo, Sartori”.
Concludiamo, direttore. Alla luce delle sue considerazioni: qual è l’obiettivo dell’Atletico San Vito?
“I play-off, vogliamo raggiungere gli spareggi, anche perchè sono convinto che, se li raggiungessimo, questa squadra ha i numeri per dire la propria. Ci conto, ho fiducia nei ragazzi e spero che tutti lottino per centrare l’obiettivo. Per una società come la nostra sarebbe un’enorme soddisfazione”.