Audace, Biroli abdica. Il commosso saluto del tecnico: “Esperienza intensa. Devo ringraziare tante persone”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 20 Aprile 2016Ha gli occhi lucidi, ma ha deciso: il prossimo anno non allenerà l’Audace. Matteo Biroli lo svela a novanta minuti dal termine. La società è già al corrente della sua presa di posizione. E’ un addio commosso, come non potrebbe essere altrimenti. L’Audace per Biroli è stata un’esperienza intensa, totalizzante. Giocatore, presidente, allenatore. C’è stato un periodo in cui, tra Juniores e Prima Categoria, era in campo ogni sera. Roba da matti, per qualcuno. Non per lui, innamorato del campo, delle cadenze settimanali del pallone minore, della maglia rossonera.
Resteranno i due campionati regionali vinti con la Juniores, portata, tra lo stupore generale, in vetta al Veneto. Resterà anche l’immagine estetica, diciamo così, che ha impresso alla sua Audace: bella, elegante, ligia al possesso accademico. Un gran bel laboratorio dove i tanti giovani hanno avuto il terreno migliore per maturare. Biroli lascia col sorriso.
“Devo ringraziare tante persone – racconta – l’Audace è stata esperienza intensa. Il presidente Zambaldo si è commosso quando ho comunicato la mia decisione. Mi arrivano un sacco di messaggi di persone che mi chiedono di restare. Ho un cappio alla gola ma la mia decisione è irrevocabile.”
Incerto, ancora, il futuro di Biroli. Uno spiraglio per rimanere in casa audacina c’è.
“Potrei fare il direttore tecnico del settore giovanile – conclude – anche se vorrei ancora allenare. Se qualcuno mi chiamasse valuterei la proposta, questo lo sottolineo. Altrimenti mi dedicherò al vivaio rossonero con la dedizione che serve per lavorare coi giovani”.
Tanti, tutti sentiti, i ringraziamenti che Biroli non lesina.
“Domenica a Ronco avevamo una trentina di persone al seguito. Li ringrazio: sono coloro che ci hanno sempre creduto. Ringrazio l’intera società per avermi supportato, anche nei momenti meno belli, e penso che insieme, se si traccia un bilancio, abbiamo lavorato davvero bene. Poi lo staff e i miei ragazzi, tutti insieme, cui voglio un bene dell’anima. Auguro loro di togliersi ancora un sacco di soddisfazioni come è successo insieme a me. Se le meritano”