Avesa ‘sposa Seregno. Nasce un nuovo progetto per rilanciare entrambe le società
by Calcio Dilettante 13 Giugno 2011 Pensieri in movimento. Gabriele Recchia ‘intervistato’ in questi giorni dal sito dell’Avesa ha spiegato in maniera dettagliata i motivi della nuova partnership in via di creazione con il Seregno Borgo Trento. Resteranno, in Seconda categoria, due realtà ben distinte. Per quanto riguarda il settore giovanile ci sarà molto da lavorare. Insieme. Perché l’unione fa la forza. Ecco allora alcuni stralci significativi del pensiero del presidente avesano. “Si tratta di una operazione, a mio vedere, certamente positiva e che nella logica della simbiosi, sarà utile e vantaggiosa per entrambe le società. Ciò avviene senza che nessuno rinunci alla propria identità ed autonomia. Per chiarire: tutto nasce dalla preziosa collaborazione di una nostra vecchia conoscenza: Antonio Caputo, che da quest’ anno è il nuovo direttore sportivo. Lui ha lanciato l’idea, forte della conoscenza e dei rapporti consolidati con il Seregno, per il quale era prima dirigente e tecnico. Il filo che abbiamo sempre fatto ad un vecchio sogno, quello di avere con noi Mario D’Aleo, grazie a Caputo si è concretizzato, e, siccome l’appetito vien mangiando, abbiamo pensato, nell’ ottica di voler costruire una squadra più robusta e che desse maggiori garanzie di poter disputare un campionato di maggiori soddisfazioni di quello passato, di creare questo nuovo rapporto con il Seregno.
Recchia parla poi del rapporto instaurato con Alessandro De Blasi, presidente dei borgotrentini: “De Blasi è soprattutto un grande appassionato e in questi anni ha profuso il massimo sforzo per arrivare a questa meritata promozione. Ma adesso, in Seconda categoria, sente la necessità di potenziare la struttura che è limitata alla sola prima squadra, quindi il nostro accordo, consentendo il passaggio di alcuni giocatori , meglio, dei migliori giocatori all’Us Avesa, dà a noi la possibilità di offrire ad una parte della nostra rosa e soprattutto ad alcuni nostri giovani, che altrimenti avrebbero spazi limitati di inserimento, di poter scegliere se giocare un altro anno con noi negli Juniores o fare un salto di qualità e giocare, magari da titolari, in una Seconda categoria, facendo una esperienza importante che consolidi la loro potenzialità e li maturi”.
BENACO, E’ BRENTEGANI LA PRIMA SCELTA
A ore la scelta. Il Benaco sta per nominare il nuovo tecnico. E le ultime notizie parlano dell’approdo di Beppe Brentegani sulla panchina del club guidato dal presidente Aldo Gianfranceschi. Brentegani è reduce dall’esperienza al Rivoli, interrotta nel cuore del campionato, quando la società del presidente Aldo Segala ha richiamato sulla panchina rivolese l’esperto Guerrino Gelmetti. Brentegani resta, comunque, tecnico dotato di carisma e grande qualità. E pare aver vinto la concorrenza di Walter Bucci, altro allenatore veronese di spessore, reduce dall’ottimo campionato disputato alla guida dell’Arbizzano. Il Benaco dovrebbe ufficializzare il nuovo tecnico in tempi molto brevi.