La stagione 2011/12 è ormai alle porte e il Bevilacqua si sta preparando alla nuova stagione in Prima Categoria girone B con l’obiettivo di conquistare ancora i play off, sempre raggiunti in questi ultimi due campionati. La squadra del riconfermato mister Giuseppe Sartori, si è presentata nella cornice del castello di Bevilacqua martedi 30 Agosto e tra i presenti, pure il sindaco del paese, Valentino Girlanda, e il vicepresidente della Figc Veneto Cristian Comencini. Pochi i ritocchi nella rosa del Bevilacqua, che non si discosta molto da quello dello scorso anno e con l’innesto di alcuni giovani interessanti.
I volti nuovi sono: il portiere Andrea Zanini, l’anno scorso nel Porto Legnago, i difensori Mattia Dall’Omo dal Castelbaldo Masi, Martino Parmagnani dalle giovanili del Legnago ma con passato pure nel Badia Polesine e Porto, i centrocampisti Luca Ferretto dal Porto Legnago e dalla realtà elite juniores del Legnago Marco Zulian. Tra gli innesti in Prima Squadra del Bevilacqua anche il difensore centrale Yari Furlani. classe 1993 arrivato a stagione in corso alla fine del girone d’andata e il centrocampista marocchino Nassim Bastaou, che arriva dalla juniores del Montagnana.
Così il presidente Gianni Corestini: "Siamo una buona squadra: abbiamo rafforzato la difesa, sistemato il centrocampo, forse manca un’attaccante ma siamo competitivi e potremo dire la nostra. Puntiamo ai play off, magari migliorando la posizione di classifica in modo da affrontare le gare in casa: negli ultimi due anni siamo arrivati quarti e l’ideale sarebbe arrivare terzi o secondi. Abbiamo sviluppato il settore giovanile con una novità importante, ci siamo dotati di un pulmino in modo da venire incontro alle richieste dei genitori". Parole anche per l’allenatore Giuseppe Sartori: "Devo dire che anche quest’anno sarà un campionato duro, con diverse squadre che hanno costruito organici per vincere, vedi Belfiorese e Provese. Spero di raggiungere ancora i play off: l’anno scorso alla fine del girone d’andata eravamo quint’ultimi, poi è venuto fuori il vero carattere della squadra e abbiamo ottenuto risultati importanti; ritengo poi cosa fondamentale educazione e rispetto".
Stefano Paganetto
