Boron scuote il Cerea. “Reagire subito”

Boron scuote il Cerea. “Reagire subito”

by 18 Novembre 2010

 Simone Boron si è riscoperto psicologo. La scoppola casalinga rimediata contro l’Ambrosiana non dovrà lasciare il segno in casa del Piccolo Toro. Oggi il Cerea accusa cinque punti di ritardo dalla vetta. Ma la stagione è ancora ai suoi inizi. Resta il fatto che la squadra del presidente Doriano Fazion è stata concepita per recitare un ruolo importante nel campionato di Eccellenza. Ogni sconfitta, dunque, potrebbe pesare non poco sul morale dei granata.

Boron, avete assorbito il colpo?

“Dobbiamo assorbirlo, e in fretta anche. Non possiamo fermarci. Per restare in alto bisogna ripartire subito”.

Si è dato una spiegazione?

“Sul piano mentale abbiamo sbagliato partita. Ho parlato con i ragazzi, abbiamo fatto una profonda analisi. Ho grande fiducia nel mio gruppo”.

Il fatto di dover recitare un ruolo importante genera forse troppe pressioni?

“Può essere. Ma dobbiamo abituarci anche a questo. Dobbiamo essere più forti delle pressioni. Il Cerea deve tornare in campo determinato”.

Che cosa ha chiesto ai ragazzi?

“La prestazione. Difficilmente senza prestazione si arriva al risultato”.

La strategia?

“Restare aggrappati al gruppo delle prime”.

Il Cerea se la può giocare?

“Abbiamo la rosa un pochino corta. Ma la qualità non manca”.

Nemmeno le concorrenti. A proposito, ha visto sorprese in questa prima parte di stagione?

“Solo certezze: Trissino. Real Vicenza, Sarego. E occhio al Chiampo”

Dati alla mano Moretto segna per…tutta la squadra. Si aspettava il contributo di altri?

“Moretto è importantissimo per noi. Cause di forza maggiore ci hanno tolto Randazzo. Soave dispone di grande qualità. Penso che avremo bisogno di tutti”.

 

Simone Antolini