Bovolone come un diesel, il rodaggio è terminato. Mister Donadello promuove i suoi: “C’è cultura del lavoro, possiamo andare lontano”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 27 Novembre 2014Artefice del proprio destino. Nelle corde del Bovolone c’è tutto, anche la possibilità di decidere, tant’è la forza, tant’è la bontà del gruppo, qual dev’essere la parte da recitare da qui a fine stagione. Mister Silvio Donadello ne è convintissimo, a maggior ragione dopo il passaggio di turno in Coppa, successo che proietta i rossoblù ai quarti della competizione e che, di fatto, permette loro di concentrarsi su due fronti.
“Qui c’è cultura del lavoro – spiega Donadello – faccio un plauso ai ragazzi per l’impegno che ci stanno mettendo. In settimana si suda molto, ne sono consapevole. Però ora i risultati stanno arrivando. Ci voleva pazienza e l’abbiamo avuta. Era difficile pensare di avere tutto e subito”.
Come un diesel. Il Bovolone, partito a rilento dopo la gran campagna acquisti e i proclami estivi, ha trovato strada facendo la propria dimensione. Un concetto di identità forte, che gli ha permesso di correre su ben due fronti.
“Ci crediamo – prosegue – la Coppa è una bella vetrina e giunti ai quarti è obbligatorio ambire ad arrivare fino in fondo. Il quinto posto in campionato? Direi più che positivo. Abbiamo terminato il rodaggio, continueremo a lavorare con questa intensità. C’è la consapevolezza che, se vogliamo, possiamo fare il bello e il cattivo tempo in questo girone. L’avversaria più forte? Direi l’Atletico Vigasio, è là davanti con merito. Noi? Pensiamo a lavorare, di obiettivi parliamo più avanti”.
Note. Nella foto, un’immagine d’archivio del Bovolone