Burato ammaestra la Pro San Bonifacio: “Siamo in crescita. Ora sarebbe salvezza virtuale”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 23 Dicembre 2016Non è Re Mida, ma ci va vicino. Ovunque va, lo dicono i numeri, è una mano santa. Marco Burato prolunga l’alone positivo del suo operato anche a San Bonifacio. La Pro, scazzottata nelle prime giornata, ferma nei bassifondi della classifica con un solo punticino come gramo bottino, dal suo arrivo ha ripreso a camminare, per poi correre. Oggi, sarebbe salvezza virtuale.
Sarà che è scorretto fare confronti, ma la continuità di un operato felice non si materializza per caso. Burato, dalla salvezza miracolosa a Albaredo ad oggi, ha messo di mezzo anche due campionati vinti, uno in Seconda a Cologna, l’altro in Prima a San Giovanni. Bontà d’animo, felici intuizioni, capacità di leadership, chiamatela come volete: i numeri, che non sbagliano mai, parlano chiarissimo.
“Personalmente è un bel periodo ma non guardo mai a me stesso, non fa per me – commenta il tecnico – qui sono arrivato in una situazione difficile ma non ho mai voluto sapere cos’è successo prima di me. Ho cercato di trasmettere il mio calcio ai ragazzi e di conoscerli meglio. Abbiamo ripreso a correre a far punti e questo è l’importante”.
Una ripresa non proprio scontata, a sentire Burato.
“La rosa è buona ma abbiamo avuto un sacco di infortuni. Motivo per cui in settimana difficilmente riesco a allenare il gruppo al completo. Non è un caso che prendiamo pochi goal: il reparto difensivo è tra quelli meno falcidiati dalle assenze e abbiamo lavorato bene sulla fase di non possesso. Il problema è davanti. Non perchè ci manchino i buoni giocatori. Sono proprio le assenze, per i più diversi motivi, che non mi permettono di lavorare come vorrei”.
Ad oggi, in ogni caso, sarebbe salvezza virtuale.
“Sì, ed è questo quello che conta. Davanti corrono, noi non abbiamo obiettivi diversi dalla salvezza. Finire dove siamo ora sarebbe già un bel risultato”.