Bussolengo, pronto il Pienazza-ter. Il disse Bendazzoli: “Profilo basso, ma abbiamo lavorato bene sul mercato. Ripartiamo da basi solide”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 2 Settembre 2019Pienazza-ter al via. Bussolengo apre le porte all’inaugurazione di un ciclo con l’ex allenatore del Valgatara. Arrivato per restare. Anche di fronte all’amarezza di una retrocessione che non gli ha consigliato di cambiare lido. Pienazza è rimasto in sella. Ricostruendo con pazienza artigiana un Bussolengo come al solito fermo sulla sua filosofia: fiducia al prodotto interno.
La rosa è in gran parte figlia del territorio. Sono in molti ad avere un excursus storico, nonostante la giovane età media, col sodalizio biancorossoverde. Stavolta non si riparte da zero: le basi ci sono. Il girone di ritorno dello scorso anno ne è una dimostrazione. “Siamo diventati squadra”, dichiarava al tempo un compiaciuto Pienazza.
Non si sbagliava: il suo Bussolengo si è piazzato quarto. Piazzamento lusinghiero, per chi puntava a gettare nuove basi. C’è stato pure lo spiraglio per infilarsi ai play-off, poi sfumati d’un soffio. Oggi non è ancora tempo di proclami. Le questioni di campo la fanno da padrone: la preparazione, iniziata al 6 agosto, data inusuale per una Seconda Categoria, è giunta al suo perfezionamento ad una settimana dal via.
Già un mese alle spalle. Poco per un bilancio. Abbastanza per regalare una prima impressione. A tracciare il primo profilo stagionale è lo storico direttore sportivo, Renzo Bendazzoli.
“Abbiamo lavorato bene sul mercato – il suo punto di vista – il ritorno di profili come Sala e Lonardoni ci fa piacere. Il quarto posto dello scorso anno è la base da cui ripartire. E’ un Bussolengo che sa da dove riparte. L’impressione è che usciamo rinforzati dal mercato, ma aspetto che parli il campo per poter avere un’idea sensata dei possibili obiettivi”.
Tante le contendenti per i posti al sole.
“Il Pastrengo è la solita corazzata, anche la Polisportiva Consolini non ha fatto male. Il girone del lago è sempre tosto. Noi faremo la corsa su noi stessi. E vi svelo un’impressione: occhio al BureCorrubbio. Li ho visti giocare, potrebbe essere la sorpresa dell’anno. Ogni anno ce n’è una: personalmente, li vedo in palla”.
Note. Nella foto, una immagine d’archivio del tecnico Roberto Pienazza