Cadidavid torna in vetta. Il diesse Biondani: “Noi primi? Grande soddisfazione, ma la favorita è il Povegliano”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 24 Marzo 2014Cadidavid di nuovo in testa. La volata per il primato è appena iniziata. Probabilmente sarà lotta a quattro: Cadidavid, Povegliano, Valgatara e Grezzana. L’undici di Corazzoli ha una lunghezza da difendere dal Povegliano secondo, il quale, però, ha una partita in meno. Vincesse, stravolgerebbe nuovamente la classifica. Abbozzare un pronostico sullo stranissimo girone A di Prima Categoria, che solo ora si sta delineando, è impossibile.
Certo è che il Cadidavid, partito con chiare ambizioni play-off, s’è dimostrato squadra quadrata, tosta, veloce, dalle idee chiare. Partito in sordina, ha saputo ritrovarsi nel momento topico della stagione. E se l’appetito vien mangiando, c’è da pensare che al tavolo delle pretendenti al titolo il Cadidavid starà seduto per almeno un altro mese.
“Fa piacere esser là davanti – commenta il diesse cadidavese Adelino Biondani – viviamo sull’onda dell’entusiasmo. Siamo tra le poche squadre che hanno dimostrato di saper giocare a calcio in ogni campo e stiamo raccogliendo i frutti di un grande lavoro. La favorita però non siamo noi”.
Qual è dunque, a suo avviso, la più accreditata alla vittoria finale?
“Il Povegliano, per la qualità della rosa, perchè ha una partita in meno e se vince va in testa e perchè, a mio avviso, può essere il loro anno. I tre punti presi con l’Asparetto ne sono un esempio. Le regole sono regole, non si discute. Ma quando capitano situazioni simili a favore, a volte, vuol proprio dire che è l’anno propizio”.
Come arriva il Cadidavid al rush finale?
“Incerottato. Abbiamo patito diversi infortuni importanti, come quelli di Bertassello, che purtroppo dovrà lasciare il calcio, Gentilin e Menini. Spero di recuperarli al più presto. In ogni caso c’è grande entusiasmo, anche grazie ai giovani della Juniores che non fanno mai mancare il proprio apporto”.
Qual è il merito più grande di mister Corazzoli?
“L’aver continuato il lavoro di Manganotti impostato sul gioco palla a terra e l’aver dimostrato grande fiducia in questi ragazzi, che l’hanno ripagato alla grande”.
Per il primato è lotta a quattro?
“Direi di sì, anche se tra le prime sette il distacco è davvero poco”.
San Zeno favorito all’inizio escluso?
“Non me ne vogliano, ma penso di sì. Al ritorno li ho visti quasi demotivati, in forte calo rispetto all’andata. Restano comunque un’ottima squadra che dirà la sua ai play-off”.
Concludiamo, direttore. In testa a cinque giornate dalla fine, provarci è d’obbligo.
“Certo, e noi ci proveremo. Abbiamo disputato una grande stagione e vogliamo concluderla nel migliore dei modi. Non molliamo nulla, questo è poco ma sicuro”.