Cadono le big, si riaprono i giochi. Per un posto al sole la lotta si fa serrata
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 28 Gennaio 2014Una domenica di sorprese. Non capitano spesso. E’ bastato riprendere i giochi per rimettere in discussione praticamente tutti i campionati. Solo la Promozione e il girone B di Seconda sono rimasti sulla falsariga dell’andata. Segno che Caldiero e Dossobuono hanno tutta l’intenzione di rispettare le previsioni che li vedevano già da settembre davanti a tutte. Se sono in testa, un motivo c’è. Discutere è inutile e inopportuno.
In qualsiasi altro campionato, però, suonano campanelli d’allarme. Nemmeno le grandi corazzate, davanti prima della sosta di parecchi punti, sono riuscite a mantenere il ritmo dell’andata. Fermarsi e ripartire alla stessa velocità è difficilissimo: ce ne siamo accorti. Le mine vaganti esistono anche per i vincitori annunciati. E per fortuna, vien da dire: i campionati ora entrano nel vivo.
Si riapre l’Eccellenza. L’Arzignano è caduto in fallo. Fuga fallita, e domenica? Domenica c’è il big match: Villafranca-Arzignano. Probabilmente, mezzo campionato si deciderà lì. In Prima, nel girone A, l’Audace, con tre squilli di tromba, ha bloccato la fuga del Bussolengo. Il Castel d’Azzano ha evitato una sconfitta certa a Rosegaferro, acciuffando il pareggio a un nulla dal triplice fischio. Il Cadidavid ha perso a Valeggio, ora come ora sorpresona del girone, passata dall’ultimo al secondo posto nel giro di pochi mesi. Qualcuno se l’aspettava?
Passiamo all’altro girone. Nel B il piccolo Pozzo neopromosso ha bloccato il Sitland fuggitivo. Una mano santa, quel pareggio, per il Bevilacqua, capace di espugnare San Giovanni Ilarione e di riportarsi a pari punti. Sotto, l’Albaronco, che ha ceduto il passo al Tezze, insegue, proprio a pari punti con i quotati vicentini, a cinque lunghezze.
In Seconda, la sorpresa più grossa giunge dal girone A. Il Pastrengo capolista, complici gli infortuni di tanti giocatori chiave, ha perso due partite su due, favorendo il recupero del lanciatissimo Pedemonte. Storia chiusa, si diceva. E invece…
Nel B tutto scritto: salvo harakiri clamorosi, vincerà il Dossobuono, andato a vincere, proprio domenica, nella tana del Grezzanalugo secondo in classifica, ora staccato di dodici lunghezze.
Nel C tutto torna in gioco: il Parona di Marai ha sconfitto il Croz capolista proprio nello scontro diretto. Ora, le lunghezze si sono ridotte a due. Sotto di quattro e cinque punti ci sono Valdalpone e Tregnago. In quattro per una poltrona: chi vincerà? Nell’M il Roncà torna a far capolino tra le grandi, espugnando Sossano e rosicchiando due punti all’Altavilla, fermata sul 2-2 dalla Spes Poiana.
Non ci poteva essere ripresa migliore per gli amanti del calcio. Chi si attendeva fughe annunciate non ha avuto pane per i suoi denti. Sarà lotta serrata fino alla fine? Al campo l’ardua sentenza.