CALCIO A 5/ Pari a Cagliari. E Gianmoena esalta i suoi ragazzi

CALCIO A 5/ Pari a Cagliari. E Gianmoena esalta i suoi ragazzi

by 29 Dicembre 2011

Ancora una grande prestazione. Pari a Cagliari contro la capolista. Verona di cuore, di stile e di testa. Segno che la stagione può essere quella giusta. Secondo posto confermato. Parola ai protagonisti.  Anima, testa e cuore di una squadra che è diventata in fretta una passione fortissima. Sono passati più di dieci anni da quando la famiglia Gianmoena si è innamorata del calcio a 5 e ha preso in mano la squadra della città per iniziare un’avventura piena di tutto: momenti da ricordare, gioie e dolori, situazioni difficile e complicate, partite scritte nella memoria, gol, sconfitte e vittorie. Ma soprattutto un’avventura fatta di emozioni e persone vere che amano questo sport ed i colori gialloblu del Verona. Come Massimo Gianmoena, vicepresidente e direttore sportivo di una società che in estate era stata vicinissima alla chiusura, salvata solo dall’amore di Massimo e Luigi Gianmoena, figlio e padre sempre uniti nel dare tutto per questa squadra e adesso pieni di gioia per una prima parte di stagione entusiasmante. 


Massimo, come si può definire un inizio di stagione così? 
E’ difficile trovare l’aggettivo più appropriato ma semplicemente direi fantastica. Se dovessi dare un voto sarebbe un bel 9, niente di meno visto che quello che stiamo facendo. 
Qual è il segreto per aver fatto così bene? 
Il nostro amico e tecnico Langè spesso usa la parola amalgama. Penso che abbia proprio ragione lui. L’amalgama all’interno di una squadra è fondamentale, e deve esserci non solo tra giocatori ma anche tra tutti quelli che vivono all’interno della società, dai tecnici ai dirigenti agli sponsor. Se c’è, puoi ottenere risultati e prestazioni importanti anche contro squadre che sulla carta sono più forti. Direi che dopo la passata stagione questa lezione l’ho imparata a mie spese. 
Te lo aspettavi dopo le difficoltà dell’estate? 
Non era una decisione facile quella di quest’estate. Abbiamo deciso di proseguire l’attività sostenuti da un gruppo di dirigenti “tifosi”, che ci hanno spinto con il loro entusiasmo a continuare. Ricordo bene la presentazione di inizio settembre davanti ai nostri sostenitori, alla stampa ed alle autorità. Ricordo con piacere la presenza dell’assessore Sboarina e del vice sindaco Giacino, e colgo l’occasione per ringraziarli pubblicamente per il loro sostegno e vicinanza alla nostra società, in quei giorni non sapevamo bene cosa potesse fare questa squadra. Essere secondi in classifica al termine del girone d’andata e qualificati alle final eight di Coppa Italia da ormai diverse settimane sinceramente non me lo sarei aspettato. 
C’è qualche sassolino che è rimasto nella scarpa dopo l’annata scorsa, magari per chi aveva parlato troppo in fretta? 
Non fa parte del mio carattere, i risultati e l’entusiasmo che si è creato quest’anno parlano da soli, è quella la cosa più importante. 
Avete centrato praticamente tutti gli acquisti, qual è il nuovo arrivo che ti ha sorpreso di più? 
Non vorrei fare dei torti a nessuno ma direi che vedere Anzolin giocare e stare bene è un vero piacere dopo i problemi fisici della passata stagione. 
Verona è ancora un po’ "freddina" come risposta del pubblico… 
Ricordo che pochi giorni prima esordio casalingo in campionato ho incontrato un ragazzo, tra l’altro ex giocatore del Verona Calcio a 5 che mi ha detto: sai Massimo è difficile venirvi a vedere e pagare il biglietto – in passato è sempre stato ingresso gratuito – con una squadra che difficilmente si salverà e senza giocatori di un certo livello. Chissà cosa passerà per la testa a quel ragazzo guardando la nostra classifica e magari qualche immagine delle nostre partite. Mi risulta che in molti campi di calcio, anche delle più basse categorie, per vedere si paga l’ingresso. Il Verona Calcio a 5 partecipa ad un campionato nazionale ed 5 euro a persona sono da ritenersi un semplice contributo all’attività che viene svolta. Penso proprio che per due ore di spettacolo ne valga proprio la pena.
Quali diventano adesso gli obiettivi della stagione e per il futuro? 
A livello sportivo l’obiettivo di inizio stagione è già stato raggiunto. Abbiamo sempre parlato di salvezza ma visto dove ci troviamo alla fine del girone d’andata penso che ci potremo togliere altre belle soddisfazioni. La società sta facendo grossi sforzi per poter dare continuità all’attività e siamo sempre alla ricerca di persone e sponsor che possano condividere con l’attuale dirigenza questa bellissima passione per il calcio a 5.