CAPOLISTA/ Inarrestabile Pedemonte: chi ti ferma più?
by Calcio Dilettante 18 Ottobre 2012E chi lo ferma, il Pedemonte? Ha del sorprendente, la partenza a razzo degli uomini di Zantedeschi: cinque vittorie su cinque partite, pochi rischi, una concretezza seconda a nessuno. L’en plein, per i valpolicellesi, vale uno scintillante primato solitario. L’undici biancorosso quest’anno viaggia a velocità doppia: forte di un attacco dirompente, che ha in Tommaso Ferrari la classica punta di diamante, figlio di un centrocampo agile, propositivo, e issato su una difesa granitica capace di lasciar passare soltanto una volta gli attacchi avversari, sembra non mostrare punti deboli. Il consueto progetto-giovani, da anni politica vincente a Pedemonte, procede spedito, e la stagione da poco iniziata, stavolta, sembra essere quella buona per il salto di categoria:
“ Ci proveremo – dice l’allenatore Zantedeschi – la rosa è ottima, i giovani stanno crescendo molto bene e il ritorno dei fratelli Ferrari ci ha aiutato non poco. Dobbiamo continuare così, di più non posso chiedere”.
Cosa vi ha permesso, a suo avviso, una simile partenza?
“ La compattezza del gruppo, la rosa è valida in tutti i reparti e io credo di avere a disposizione diciotto titolari. Chiaro poi che un attaccante come Tommaso Ferrari per noi rappresenta un valore aggiunto, ma cito anche due giovani di cui non si sente mai parlare: Peretti e Marchesini, sono classe 1992, ma a centrocampo comandano loro. Il nostro avvio è frutto di un insieme di cose, non c’è un punto di forza preciso ”.
Domenica arriva il Pastrengo: già sfida da primato?
“ Mi viene da dire di sì. Il Pastrengo ha una rosa incredibile, che non ha nulla a che vedere con squadre come queste. Ci mancheranno due giocatori importanti, ma cercheremo di farci trovare pronti: in campo si va per vincere, i ragazzi lo sanno ”.
Oltre al Pastrengo, chi vede tra le favorite?
“ Valgatara su tutte, ma anche il Negrar e il Caselle. Domenica li abbiamo battuti, ma sono una buona squadra e credo usciranno alla distanza ”.
E per concludere, mister, il suo Pedemonte, per che obiettivi giocherà?
“ Innanzitutto migliorare il sesto posto dell’anno scorso, dunque l’obiettivo minimo è centrare i play-off. Se poi dovessimo lottare per il primato, tanto meglio, quest’anno proviamo ad osare ”.
Riccardo Perandini