Castelnuovo, tirata d’orecchie. Il diggì Monese ammonisce i suoi: “Serve più mordente”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 22 Settembre 2015Una predica garbata, dai toni lievi, pacati. Tirata d’orecchi appena accennata, come quella di un padre. Claudio Monese squadra il Castelnuovo: passi per il cantiere aperto, ma qualche correzione è già possibile. Anzi, va fatta. E subito. Senza indugi.
“L’inizio sul piano dei risultati non è così male – spiega Monese – ma vorrei vedere qualcosa di più sul piano motivazionale e su quello della prestazione. Non discuto gli errori dei singoli, penso all’atteggiamento. A volte siamo troppo molli, remissivi. Serve un cambio di rotta e abbiamo le qualità per invertirla in fretta”.
Drammi non se ne fanno. Giusto, però, prendersi per tempo. La cautela non è mai troppa, d’altronde. Monese lo sa bene: per questo non lesina consigli ai suoi.
“Siamo completi in ogni reparto, dobbiamo diventare squadra – conclude – voglio un Castelnuovo che impari a battersi e che sappia osare. Altrimenti è inutile aver voluto allestire una squadra così. Sono comunque fiducioso, il lavoro del tecnico mi piace e il tempo è galantuomo”.