Con Biroli in panchina l’Audace è tornata a rincorrere il secondo posto. Il numero uno Peretti ci crede: “I nostri giovani sono la marcia in più”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 18 Marzo 2015Nomen, omen. L’Audace, da quando Matteo Biroli s’è seduto in panchina, è tornata tale, degna del proprio nome. Ha ripreso a macinare gioco e punti, ripescando certezze che, forse, si stavano smarrendo, ma soprattutto proiettandosi di diritto nella lotta per il secondo posto. L’addio a Chieppe è stato doloroso: tutti i giocatori lo ricordano col sorriso. Le colpe non erano tutte sue: il coro è unanime, nessuno gli punta il dito contro. Anzi: ogni audacino spende, non a caso, parole al miele per l’ex tecnico.
Però il cambio deciso ha portato, è la classifica a dirlo, la svolta voluta. Con Biroli in panca l’Audace ha trovato quella continuità che prima non riusciva a confezionare. Ora il secondo posto è alla portata: i rossoneri ci credono. A raccontare il momento audacino è Simone Peretti, il portierone dei sammichelati. La sua è una vicenda curiosa: con Biroli è amico fraterno, si conoscono da una vita. Per anni hanno condiviso i segreti del ruolo e le chiavi della porta, tenute in mano con orgoglio in una lunga vita tra i legni. Oggi Biroli è il tecnico di Peretti. Storia curiosa, che Peretti racconta col sorriso.
“Subito era strano vederlo nelle vesti di allenatore – racconta – però in campo il rispetto è massimo. Personalmente mi ha sorpreso: è un ottimo tecnico, cura molto la tattica e richiede molta intensità, riuscendo ad ottenerla. Ve lo assicuro: ne sentirete parlare in futuro. E’ lui l’artefice della cavalcata della Juniores, la quale è prima nel suo girone e spesso ci porta non pochi giocatori. Ragazzi davvero bravi, alcuni fanno addirittura due partite: una al sabato e l’altra la domenica. Sono loro la nostra forza”.
Un repentino cambio di passo, la serenità ritrovata dopo qualche risultato positivo. La ripresa audacina, Peretti la commenta così.
“I giovani ci fanno avere quella corsa in più che non fa mai male – conclude – sono arrivati i risultati e poi tutto l’ambiente ha ritrovato serenità. Primato? Il San Zeno ha tutto per vincere. Noi giochiamo per il secondo posto. In uno stato di forma come quello in cui siamo ora possiamo far male davvero a chiunque”.