Croz, ruggito all’esordio. Taccardi predica umiltà: “Fatto solo un piccolo passettino. Torniamo nel nostro guscio, c’è tanto da lavorare”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 12 Settembre 2017Il sorriso gli esce spontaneo. Impossibile nasconderlo sotto il baffo. Giusto così: la Croz ruggisce all’esordio. Tre punti d’oro, più per il morale che per una classifica che, oggi come oggi, lascia chiaramente il tempo che trova. Vittoria di misura, cade un Lugagnano volitivo, rinnovato in estate con acquisti di spessore (leggi Sbampato e Zanolli), rimasto nelle mani di Luca Mancini, tecnico che ha meritato il secondo mandato in gialloblù.
I tre punti sono un segnale. Come a dire: ci siamo. Passi la rivoluzione, passi la necessità ferrea di trovare il tempo di amalgamarsi. Non sarà un anno facile per la Croz: si sapeva, inutile girarci intorno. Eppure il successo all’esordio è, a suo modo, pur senza eccessi d’incenso, una notizia. Difficile pronosticarla alla vigilia. L’ambiente incassa i tre punti e fa quadrato. Servirà compattezza per non regredire durante la scalata.
“Partita tosta, giocata con ordine come avevo chiesto. I ragazzi si impegnano e a loro va fatto un applauso. Non è facile giocare in una categoria nuova, peraltro la Promozione, con così tanti cambi. E’ una sfida per tutti, giochiamo per rosicchiare qualcosa sempre. Come giocheremo? Con semplicità. Ho predisposto una serie di allenamenti di due ore per spiegare per filo e per segno cosa voglio in campo nelle fasi di possesso e non possesso. Non chiedo nulla di particolare, cerco che i ragazzi siano a proprio agio nel giocare nel modo più semplice possibile. Ci vuole pazienza ma questa è la strada da percorrere. Guai a chi abbassa la guardia: non possiamo permettercelo. Torniamo nel guscio, per lavorare a testa bassa: di strada ce n’è davvero tanta davanti”.