Dossobuono, andata da dieci in pagella. Il diesse Valle: “Guai a chi si culla sugli allori”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 8 Gennaio 2014La prima della classe. Sopra di lei nessuno. Ha imparato a volare, l’Olimpica Dossobuono di Giuseppe Bozzini. E’ finito il tempo delle pacche sulla spalla. Per due anni sono arrivati solo complimenti: quest’anno il difetto più grande, invece, sembra essere un ricordo lontano.
Bella ed effimera: l’etichetta dell’Olimpica, grosso modo, recitava così. Il campo ha tolto ogni dubbio: l’undici di Bozzini ha finalmente imparato ad essere pragmatico. Magari anche non proprio brillante, talvolta. Ma cinico, terribilmente cinico. Basta una palla, una mezza palla, e i tre punti arrivano. Per l’attacco prolifico, il centrocampo che filtra, la difesa che regge a dovere.
Il capolavoro è a metà. Cinque mesi alla chiusura dei giochi: la ritroveremo ancora lassù?
“L’auspicio è quello – commenta il diesse Simone Valle – quest’anno finalmente vedo cattiveria sottoporta e la capacità di gestire il risultato anche quando non siamo nella miglior condizione. Si vince anche così, meno male l’abbiamo capito”.
Cos’ha fatto la differenza a vostro favore?
“La continuità del lavoro svolto, la bontà del gruppo e del mister, unita ad una rosa di pari livello, che è stata utilizzata per gran parte, anche a causa di copiosi infortuni”.
Un nome su tutti?
“Dovrei dirne tanti, tutti stanno dando il loro contributo, in campo e anche a livello umano, nel rendere bello l’ambiente. Ma se devo dirne uno in particolare, dico Fusina. E’ un ’95 che ha deciso di non seguire il Verona, come inizialmente avrebbe voluto, per accettare la nostra richiesta di giocare con noi. Ci sta dando grosse soddisfazioni”.
Analizziamo il girone d’andata.
“Lo dividerei in tre momenti: le prime otto partita costituiscono il primo tronco. Otto incontri, otto vittorie. Poi l’incantesimo s’è rotto: pareggio col San Massimo, sconfitte con Quinto e Buttapietra. Lì è arrivata la svolta: ci siamo compattati, e abbiamo chiuso l’andata con quattro vittorie nelle ultime quattro gare. Ovviamente, il bilancio è più che positivo”.
Il mercato ha portato diverse novità. Soddisfatto del lavoro compiuto?
“Vedremo i frutti sul campo, ma sono fiducioso. Sono quattro: Zamperini ex Lugagnano in porta, Antolini in difesa, sempre ex Lugagnano, Pezzetta dal Real Lugagnano e Papa Kwesi ex Villafranca. Confido nelle loro capacità per un grande girone di ritorno”.
Concludiamo, direttore. Sembra l’anno buono…
“Guai a chi si siede sugli allori: dico solo questo!”