DUE IN CAMPO/Fratelli Masetti, la storia continua al Concordia
by Calcio Dilettante 25 Settembre 2012Un cognome, un pallone, due vite che s’incrociano. Verona è la terra madre, Padova l’attuale punto d’attracco. In mezzo, da più di vent’anni, uno specchio riflette i fotogrammi di due percorsi speculari. Prima paralleli, poi quasi promiscui, figli di una condivisione d’interessi pressoché totale. C’è del letterario, nella storia dei fratelli Masetti. Una simmetria curiosa, singolare, quasi poetica, li accomuna: uguale è il percorso scolastico, dalle elementari alla facoltà di Ingegneria Ambientale. Identico è il cammino calcistico, partito coi colori neroverdi del Cadore, proseguito negli anni rampanti delle giovanili del Verona e culminato con l’esordio in Serie D con la Virtus di Gigi Fresco. Poi, nel passato più recente, le strade si avvicinano ancora: arriva il San Zeno, la mitica “Busa”, il granata più storico della città. In estate il cambio improvviso, condiviso anche questo: virata verso Borgo Milano, poco più distante, per abbracciare i colori del Concordia.
“ Esatto, al Concordia stiamo molto bene – esordisce Nicolò, il più piccolo dei due – c’è un ambiente ottimo e coi compagni c’è intesa ”.
“ Confermo – prosegue Michele – torniamo a giocare con Marzio Menegotti, con cui ci eravamo trovati molto bene al San Zeno, e penso che abbiamo fatto la scelta più giusta”.
Nicolò, contro il Sona hai segnato un goal da cineteca…
“ Sì, ho ricevuto palla a centrocampo, il portiere era fuori posizione, ho deciso di provare a sorprenderlo e mi è andata bene. Fa piacere segnarne di così belli, d’altronde non è che capiti spesso ”.
Il vostro percorso di vita è totalmente speculare: la simmetria è voluta o frutto di sole coincidenze?
“ Va detta una cosa: – sorride Michele – a casa abbiamo una sola macchina a disposizione, per cui per quanto riguarda il calcio ci conviene giocare assieme. Poi comunque con Nicolò vado molto d’accordo, perciò siamo contenti di essere compagni di squadra oltre che fratelli ”.
Anche dal punto di vista formativo viaggiate insieme: stesso appartamento a Padova, stessa facoltà. Come procedono gli studi?
“ Io sono all’ultimo anno della specialistica – dice Michele – conto di laurearmi entro un anno ”.
“ Io invece inizio il terzo e ultimo anno della laurea triennale – prosegue Nicolò – cercherò di conseguirla e di proseguire come ha fatto Michele ”.
Indicate l’uno un pregio dell’altro: il primo come persona, il secondo come calciatore.
M: “ Nicolò è un ragazzo molto disponibile, e questa è una sua dote. Come calciatore direi l’estro, e il goal contro il Sona lo dimostra”.
N: “ Michele è affabile, di compagnia, sta bene con tutti e penso sia il suo miglior pregio. In campo invece ha grande intelligenza e un’ottima visione di gioco ”.
Concludiamo, ragazzi. Nel breve e nel lungo periodo, quali sono i vostri obiettivi?
“ In primis concludere gli studi e trovare un buon lavoro. Calcisticamente parlando rimanere qui al Concordia per tanto tempo, magari raggiungendo i playoff già quest’anno: la squadra è buona, possiamo farcela ”.
Riccardo Perandini