Due promozioni in due anni: il miracolo dell’Almisano in salsa veronese
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 6 Maggio 2014Due promozioni in due anni. La storia recente dell’Almisano Calcio, piccola società di un minuscolo paesino della bassa vicentina ai confini con Verona, è scritta qui. Solo successi: due primi posti in altrettanti campionati hanno catapultato i vicentini dall’anonimato della Terza Categoria, dove spesso fungevano da ripiego per i fuoriusciti del Lonigo, club egemone del territorio, alla Prima, dove peraltro milita lo stesso Lonigo. Curiosità: se per i leoniceni, qualificati ai play-off, non arrivasse la promozione, si profilerebbe uno storico derby nel prossimo campionato di Prima Categoria. Ulteriore segno che il pallone è davvero rotondo per tutti.
Ma se la promozione dello scorso anno poteva soddisfare un’ottimistica aspettativa, vista la rosa allestita, non si può fare il medesimo discorso per l’annata appena conclusa. Da neopromossa, l’Almisano partiva con tante incognite, in primis quella dell’allenatore. La scelta estiva, ricaduta su Peter Taccardi, veronese reduce da un non facile avvio in categoria lo scorso anno, poteva lasciare perplessi. Invece Peter e la truppa dei veronesi, cui si è aggiunto anche Giovanni Lorenzi dalla Belfiorese nel mercato dicembrino, hanno saputo stupire. Anche quest’anno hanno scelto il frac, presentandosi al gran ballo delle debuttanti con grande stile. E, a giudicare da com’è finita, non poteva esserci scelta migliore.
“La vittoria del campionato ci ripaga di tanti sforzi – commenta un radioso Taccardi – eravamo partiti con mille incognite, io in primis. Nel tempo, ci siamo riscoperti grandi. Il segreto è stato il buonsenso di tutti che si è tradotto in una grande condivisione. Le qualità c’erano sin da subito, ma inizialmente non eravamo una squadra”.
La vittoria dell’Almisano è la vittoria del gruppo, senza mezzi termini.
“La svolta per il gruppo è stata la partita di Coppa persa col Parona. A fine gara c’era astio tra alcuni giocatori e son volate parole grosse. Ci siamo chiusi nello spogliatoio e abbiamo fatto chiarezza. Il resto l’ha fatto la mia coerenza. Ho detto: chi si allena, gioca. Tutti sanno quant’è rischioso, ma questo è il mio concetto di calcio. Alla lunga ha pagato”.
Decisiva, in chiave primato, la vittoria con la Cervarese.
“Sì, lì abbiamo capito che avremmo potuto vincere il campionato. E’ stata decisiva”.
Fondamentale la truppa dei veronesi emigrata in terra vicentina.
“Importante, non fondamentale. Tra veronesi e vicentini non c’è stato nessun astio. Tant’è che anche Malgarise, tifosissimo dell’Hellas, una volta vinto il campionato ha accettato di cantare un coro della tifoseria vicentina. A questi rimarrà impresso il grande gruppo che è stato l’Almisano Calcio: non ho dubbi, e sono contento di esser stato uno di loro”.
Ora l’Almisano si gode la promozione. Aspettando il derby col Lonigo…
“Sono questioni cui penseremo solo più avanti – conclude Taccardi – intanto godiamoci questa festa: ce la siamo meritata tutta”.