Facci scopre le carte. “Virtus grandi colpi con Nalini e Taddeo. E se prende pure Colombo…”
by Calcio Dilettante 7 Settembre 2011La D è partita. Scoppiettante come sempre. C’è che vola in campo. E chi da fuori analizza il mondo dell’ex Interregionale. E’ il caso di Alberto Facci. Ieri allenatore del Villafranca, oggi mister alla finestra.
Ha seguito il mercato delle formazioni veronesi?
«Sì, credo si siano mosse abbastanza bene anche se sinceramente dei nuovi del Villafranca conosco molto poco».
Partiamo proprio dalla sua ex squadra, qual è il giudizio?
«Hanno deciso di cambiare quasi tutto, una rivoluzione che non ha risparmiato quasi nessuno a parte Sabaini e qualche giovane».
Un errore?
«Diciamo che se ne sono andati i giocatori che avevano fatto la storia degli ultimi anni e con cui avevamo costruito un ciclo. Il club ha scelto di affidarsi a un mister giovane con innesti importanti anche di categorie superiori, che però non conosco e di cui faccio fatica giudicare il potenziale».
Qualcuno dei suoi ex giocatori si è accasato altrove tra le formazioni veronesi…
«Chi li ha presi ha fatto degli ottimi acquisti, e parlo soprattutto di Taddeo e Nalini andati alla Virtus. Che forse prenderà anche Colombo, almeno da quanto ho sentito».
Grande attestazione di stima: si spieghi meglio.
«Parlo di giocatori di valore e ragazzi eccezionali: credo che con loro, oltre agli altri acquisti come Roveretto e Doardo, ancora giovane ma già con un ottimo curriculum, la formazione di Gigi Fresco abbia tutto per fare un bel campionato. Come al solito la società di Borgo Venezia si è mossa in anticipo e bene, puntando su elementi di qualità per dare quel qualcosa in più ad una rosa già competitiva».
Dove potrà arrivare la neopromossa Cerea?
«Difficile dirlo, di sicuro confermando i migliori giocatori della passata stagione stanno dando continuità ad un progetto importante, i giovani sono da valutare anche se ne è ho sentito parlare in maniera molto positiva».
E poi hanno l’elettricità della neopromossa…
«Sì, nella società si respira tanto entusiasmo, hanno tenuto il mister che conosce già molti giocatori. Insomma, credo abbiano tutto per far bene».
Virtus, Villa e Cerea sono state inserite in un girone tutto nuovo e che si conosce poco.
«È la prima volta che capita ma credo che più della distanza la difficoltà sarà nelle trentotto partite previste visto che è un girone a venti squadre. Sono tante gare che alla fine si faranno sentire più del blasone di alcune formazioni storiche che dovranno dimostrare sul campo di valere davvero».