Famiglia Meneghetti, nessuno più di loro ha scritto la storia del calcio a Belfiore
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 14 Febbraio 2014Dici Meneghetti e vedi la Belfiorese. Da sempre: lo vuole la storia, lo impone la tradizione calcistica a Belfiore. E’ la famiglia che ha dato più natali alla formazione paesana: non c’è una stagione sportiva, negli ultimi quindici anni, in cui non ci sia stato un Meneghetti in una formazione della Belfiorese. C’era un tempo in cui ce n’era più di uno per ogni categoria dai Giovanissimi alla prima squadra. Talvolta è capitato di vederne addirittura tre nella stessa formazione. Oggi nella Promozione biancazzurra ne sono rimasti due: Mauro, centrocampista, e Roberto, difensore, capitano della truppa di Lucio Merlin. Luca, il fratello di Mauro, anche lui ex giocatore, è il preparatore atletico delle giovanili biancazzurre. Appesi gli scarpini al chiodo, pur cambiando le vesti, è rimasto lì, al “Comunale”, dov’è nato e cresciuto. Cambiare? Nemmeno per sogno. E gli altri? Giocano ancora tutti. Jacopo e Irene, fratelli, proseguono le rispettive carriere alla Giovane Gazzolo e all’Hellas Monteforte femminile; Daniele, fratello di Roberto, capitano della Promozione, è sceso negli Amatori per colpa degli infortuni, mentre Nicola, fratello di Mauro e Luca, dopo le giovanili del Chievo e una breve esperienza all’Albaronco si è dato al calcio a 5.
“Il calcio è sempre stata la passione più grande delle nostre famiglie – racconta Roberto, il capitano della Promozione – sin da piccoli giocavamo assieme, nonostante qualche anno di differenza. Il bello è che negli anni quasi tutti sono riusciti a giocare assieme”.
“Io sono il più piccolo – prosegue Mauro – ho sempre giocato nella Belfiorese dalla Scuola Calcio alla prima squadra. Penso di esser quello che è riuscito a condividere un’esperienza calcistica con più parenti: mio fratello Luca quand’ero agli Esordienti e lui era accompagnatore; l’altro mio fratello Nicola e Jacopo, mio cugino, con cui formammo un centrocampo di soli Meneghetti nella Juniores Regionale. Ora, in prima squadra, ho trovato Roberto, un altro cugino. Mentre da piccolo ho giocato anche con Irene, la sorella di Jacopo”.
In una famiglia di maschi, anche l’unica femmina, Irene, è stata abbracciata dalla travolgente passione per il calcio. Iniziò da piccola, col fratello Jacopo e i cugini. Ancora oggi è in campo e di smettere non ne vuol proprio sapere.
“Il calcio ce l’ho nel sangue – sorride Irene – è sempre stato il mio sport preferito. Ricordo quando da piccoli giocavamo all’oratorio “Gaudete”, dietro la chiesa: il calcio l’ho scoperto lì. Sono partita coi maschi, poi a undici anni sono passata con le femmine ed ora gioco ancora. Non riuscirei a stare senza calcio: mi ha permesso di coltivare tante amicizie e non ci rinuncio per nulla al mondo”.
Una vera e propria famiglia nel pallone, i Meneghetti. Tutti giocano, tutti tifano una squadra di Serie A, tutti si informano dei risultati dei parenti. A casa loro, quasi non si parla d’altro.
“Non potrebbe essere altrimenti – conclude Fabrizio, storico dirigente della Belfiorese, padre di Mauro, Nicola e Luca – a casa nostra il calcio è sempre stato l’argomento principale, il divertimento per eccellenza e una palestra di vita per tutti. Speriamo che la tradizione continui anche in futuro!”.