Fari puntati su Caldiero-Zevio. In palio c’è la legittimità delle ambizioni
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 18 Novembre 2014Caldiero-Zevio: buona parte della legittimità dell’ambizione di entrambe passa dai 90′ di domenica prossima. A detta di molti, lo Zevio può essere, anzi è, l’anti-Caldiero più accreditato. Ha tutto per insidiare la capolista annunciata: struttura, nomi, il mix giusto tra esperienza e gioventù, un gruppo che si conosce ormai da tre anni e gioca a memoria. I bianconeri sono partiti senza proclami, come impone la filosofia zeviana. Poche parole, tanti sorrisi, la serenità prima di tutto. Serietà in campo, goliardia fuori: la ricetta, a ben vedere, funziona eccome. In panchina, poi, c’è una garanzia. Gigi Sacchetti è uno di quelli che sa il fatto suo. La sua idea di calcio ormai a Zevio la conoscono come una preghiera.
Il Caldiero, invece, è quello che tutti s’aspettavano. Bello da vedere, veloce, forte fisicamente, maturo, cinico al punto giusto. Una grande squadra, per farla breve. Piuzzi, lo dicono i numeri, ha cucito addosso ai suoi un vestito perfetto. Per confermare l’unanime parere comune che voleva i termali per forza di cose davanti a tutti, il campo non ci ha messo nemmeno molto. La sensazione è che, Zevio a parte, non ci sia un Oppeano di turno, una grande attardata o una possibile sorpresa. Questo non per dire che solo il Caldiero può perdere il campionato. Chiunque ottiene un successo vive sui propri meriti: più che una frase fatta, è quasi una verità scientifica. Di certo, domenica sarà partitissima. Non decisiva, ma comunque di grande interesse. Ci aspetta una grande giornata di sport. Un appello agli appassionati: non perdetevela.