Fresco si confessa. “Allenerò fino a 70 anni. Il mio successore ideale? E’ MInozzi”
by Calcio Dilettante 15 Febbraio 2011Ha vinto l’Oscar settimanale assegnato dalla redazione sportiva del giornale l’Arena allo sportivo che meglio si è distinto negli ultimi sette giorni. Gigi Fresco, sempre più demiurgo della Virtus, si è lasciato andare ad alcune confessioni davvero interessanti. Eccone raccolte alcune. “Arriveremo nei professionisti, già quest’estate poteva succedere. Oltre a tutte le spese, però, serviva depositare altri duecentomila euro a fondo perduto. Non mi sembrava giusto».
Poi un pensiero sul suo ruolo di allenatore-presidente. Sopra di lui solo il cielo. Dunque, Fresco non ha mai messo in discussione Fresco? “Certo, è successo pure quest’anno, partire con tre punti in sei domeniche ti fa venire tanti dubbi. Poi per fortuna la musica è cambiata”. In testa intanto ha già il suo sostituto. “Da tanto tempo dico che Patrizio Minozzi sarebbe l’uomo giusto per allenare la Virtus. Lo conosco benissimo, ha esperienza, sa di calcio. Ma anche Roberto Maschi sarebbe una bella scelta. Roberto venne a darci una mano in un momento particolare, allora capii che su di lui avrei potuto contare ad occhi chiusi”
Gigi ora vuole togliersi ora un altro sfizio, abituato com’è alle grandi sfide. Al prossimo Supercorso di Coverciano, a meno di rivoluzioni, ci sarà posto anche per lui. Proprio così, Fresco seduto a fianco dei giganti del calcio. Merito di una vita trascorsa in panchina, di punti accumulati e pazientemente messi da parte. “Se le regole non cambiano entro sicuro, sarebbe come arrivare in serie A per un giocatore”. A smettere non ci pensa proprio. “Voglio allenare ancora, almeno fino a settant’anni”