Giovani in vetrina: Michele Stevanoni, numero uno della Provese
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 24 Ottobre 2013Giovani in vetrina. E’ il turno dei portieri. Sotto i riflettori va Michele Stevanoni, numero uno della Provese. Classe 1995, Stevanoni è il portiere più giovane del campionato di Promozione. La dirigenza rossonera ha puntato anche su di lui. Una scelta sicura, che affiancata alla certezza Zanconato, offre al tecnico Fattori, in fatto di portieri, il solo imbarazzo della scelta.
Per Zanconato non servono presentazioni, la sua carriera parla da sola. Stevanoni invece è al primo anno in categoria. Michele, originario di Quinto di Valpantena, un lungo passato nelle giovanili dell’Hellas Verona, è al primo appuntamento col calcio che conta.
Unanimi consensi lo promuovono come uno dei portieri più completi e di prospettiva. Una sorpresa, in tutto e per tutto. In particolar modo in una categoria, la Promozione, dove i giovani numeri uno sono solamente due. Sul piedistallo c’è lui: conosciamolo insieme.
Michele, sei al primo anno in categoria. Scendi nel dilettantismo dopo le giovanili del Verona, come valuti il tuo impatto?
“Positivamente. A Prova mi trovo molto bene, così come nel campionato di Promozione. E’ un bel torneo, tutte le squadre sanno giocare a pallone, il livello è medio alto e i ritmi elevati. Un’esperienza da cui imparerò molto”.
Ti allena Paolo Maini, un volto conosciuto, già ai tempi del Verona. Dividi il posto con Marco Zanconato, una certezza, nel calcio dilettante. Come ti trovi col tuo collega?
“Molto bene, abbiamo un ottimo rapporto, non c’è nessun dualismo e anzi, lui quando può mi aiuta. Per cui devo solo ringraziarlo”.
Quali sono le prospettive che può avere la tua Provese?
“Siamo una buona squadra che al momento non ha raccolto quello che ha seminato. Avremmo meritato sicuramente qualche punto in più. Non mi sbilancio, però le qualità non ci mancano, dobbiamo dimostrarlo sul campo”.
Concludiamo, Michele. Sei sulla rampa di lancio: qual è il tuo obiettivo?
“Non mi pongo obiettivi particolari. Guardo alla vita di campo, per me il resto non conta. Vorrei disputare un buon campionato qui a Prova e rendermi utile per la società. Poi a fine anno se ci saranno proposte da valutare, valuterò, ma non è questo il momento per guardare troppo avanti. Sono concentrato sul campionato”.