L’ex giocatore dell’Hellas Verona Matteo Scapini si allena in questi giorni con il Borgo PrimoMaggio in attesa di una chiamata importante. “Anche una buona serie D racconta – non sarebbe male, il livello è buono e io mi sento ancora in grado di poter dare tanto. Il calcio è questione di attimi, quest’inverno Ferrari sembrava dovesse andarsene e poi sapete tutti come è andata a finire. Magari anche per me poteva andare diversamente, col SudTirol non me la sono cavata male. Bastava mettere dentro un pallone, magari anche la mia storia sarebbe cambiata». Quaranta partite nel Verona le ha comunque giocate, spesso titolare tre anni fa nella stagione dell’Hellas di Previdi e Prisciantelli, quello senza troppi soldi finito comunque vicino ai playoff. Nella memoria di molti resta il suo gol alla Pro Sesto, una semirovesciata da ricordare che fu il prologo della rimonta. Poi rari bagliori prima di tanta tribuna, di un contratto che scade, di un cellulare che non suona. E di un calcio che si scorda di te.
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