I Grigoli, da ballerini mancati a calciatori. Andrea: “A otto anni avevo anche io la ballerina, poi invece…”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 2 Aprile 2014Una famiglia di ballerini con due figli calciatori. Stesso cognome ma opposte passioni: la curiosa antinomia, è il ritratto delle simpatiche vicende della famiglia Grigoli. Mamma Mariella e papà Armando sono stati mestri di ballo standard una vita intera. Com’è naturale pensare, avevano provato a far crescere i propri pargoli avvicinandoli alla danza. Ci sono riusciti solo con la figlia, Antonella, che assieme al fratello Massimo, poi divenuto anche lui calciatore, è stata campione nazionale di ballo nel ’92 e nel ’95. Con Andrea invece non c’è stato nulla da fare. Ha scelto il calcio: il richiamo del campo è stato troppo forte. Anche per Massimo, che a 18 anni ancora si dilettava con la danza.
“E’ vero – sorride Massimo – fino a diciotto anni danzavo ancora. Poi su richiesta di alcuni amici ho iniziato a giocare a calcio nella Juniores dell’Illasi. Quella stagione e la successiva furono curiosamente le migliori della mia carriera: mi misero punta e segnai un sacco di goal. Da lì, non ho più smesso”.
“Con me è stato diverso – ricora Andrea – a otto anni avevo anche io la ballerina, ma volevo solo giocare a calcio. Ho fatto danza per poco, poi finalmente a dieci anni i miei genitori mi hanno permesso di giocare a calcio, iscrivendomi nel Caldiero. Avevo una passione fortissima, e oggi c’è un motivo se sono ancora in campo”.
Due calciatori all’opposto, i fratelli Grigoli. Massimo esuberante, dalla battuta facile, pronto a vivere per il goal; Andrea disciplinato, centrocampista duttile, camaleontico, settepolmoni inesauribile. I due, hanno potuto condividere assieme solo i tornei estivi.
“Saranno stati anche tornei estivi – spiega Massimo – ma ci hanno regalato emozioni fortissime. Io scherzo sempre, Andrea fa sempre un po’ il professionista all’inizio ma poi si lascia andare. Ci siamo divertiti un sacco e abbiamo vinto tanto, soprattutto nel 2010, l’anno più bello della mia vita: è nato mio figlio e con Andrea, d’estate, ho vinto tre tornei”.
“Entusiasmante è stato il torneo delle frazioni di Colognola – gli fa eco Andrea – l’abbiamo vinto con una squadra di tutti fratelli. Noi Grigoli, i fratelli Girardi e i fratelli Cucchetto. Dirò di più: quando vinto un torneo, giocavo sempre con mio fratello. Si vede che porta bene: spero di poterci giocare assieme prima che smetta”.