IL BINOMIO/ A Valgatara va sempre di moda Pienazza
by Calcio Dilettante 10 Novembre 2012Roberto Pienazza e il Valgatara: un binomio che non passa di moda. La storia si ripete, con lo stesso spartito, gli stessi interpreti, la sempreverde voglia di crescere, vincere, provare a stupire. C’è poco di lasciato al caso, a Valgatara. Sodalizio in crescita costante, capace in pochi anni di costruire una struttura efficiente, degna di attenzioni, che ha destato non poco interesse tra gli addetti ai lavori. Dopo il gran salto sfiorato lo scorso anno, i blaugrana sono ripartiti con un obiettivo preciso: centrare la Prima Categoria. I risultati delle prime giornate confermano quanto di buono s’era detto su Faustini e compagni, ma a fare autocritica è lo stesso Pienazza, il quale ammonisce:
“ Il giudizio, parlando di voti, si aggira intorno al sette. Abbiamo raccolto cinque vittorie e tre sconfitte, un cammino non negativo, ma che lascia dei dubbi. C’è ancora qualcosa da registrare, e dovremo fare tesoro degli errori commessi nelle partite che abbiamo perso”.
Puntualizziamo: cosa manca al Valgatara?
“ Dobbiamo migliorare la fase difensiva, abbiamo preso troppi goal e non va bene. Le potenzialità ci sono tutte, serve però maggiore attenzione sotto alcuni aspetti e i ragazzi lo sanno”.
Venendo alle note liete: qual è il punto di forza?
“ Il collettivo, quando c’è motivazione sappiamo fare le cose in grande. E’ il nostro punto di forza, e le nostre vittorie partono tutte da lì”.
Uno sguardo al campionato: come giudica l’andamento delle prime giornate?
“ Un andamento abbastanza lineare, che vede in testa le squadre costruite per puntare in alto e l’immancabile sorpresa, che al momento è il Negrar. Mi aspettavo qualcosa in più da parte di Caselle e Valeggio, ma è presto, e sono sicuro che nel tempo si riscatteranno”.
Chi vede favorita per il primato?
“ Due squadre: Pastrengo e Pedemonte
Guardiamo ai singoli: l’ha sorpresa qualche giocatore?
“ Sì, Dritan Gordi del Valeggio, veramente fortissimo. Poi ricordo la mezzapunta straniera del Cavaion, del quale ora mi sfugge il nome, ma dico anche Zulin del Negrar, un attaccante molto bravo che gioca molto per la squadra”.
Concludiamo, mister: la vetta dista 5 punti. Qual è l’obiettivo del suo Valgatara?
“ Passare di categoria, non ci nascondiamo. Siamo abbastanza in linea con i propositi societari, però serve un salto di qualità sul quale lavoreremo. Il gruppo è buono, dovessi fissare un obiettivo dico: almeno nelle prime quattro, poi ce la giocheremo”.
Riccardo Perandini