Il Castelnuovo passa a Caprino e abbandona l’ultimo posto. Coach Boninsegna assicura: “Noi duri a morire”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 11 Marzo 2015Finalmente i tre punti. Il Castelnuovo passa a Caprino e incamera una fondamentale boccata d’ossigeno. Massimo Boninsegna attendeva da tempo un risultato così. Tonante, figlio di una prestazione maiuscola, fatta di intensità e di tanto palleggio, come piace a lui. A corroborare l’animo dei lacustri è il fatto che la vittoria, peraltro, è giunta in uno scontro diretto. I blucerchiati hanno così potuto abbandonare lo scomodo ultimo posto, cui, loro malgrado, erano scesi. Ora, ammette Boninsegna, parte una rincorsa che è tutto fuorchè decifrabile.
“Se avessimo avuto questo organico dall’inizio non saremmo in questa posizione di classifica – spiega – però qui il progetto è sempre stato chiaro, il presidente ci lascia lavorare e ha fiducia nelle persone chiamate a difendere i colori del Castelnuovo. Coi ragazzi ho un rapporto splendido, sappiamo che sarà dura ma abbiamo imparato a soffrire. Con questi tre punti in tasca guardiamo con più fiducia al futuro”.
Tre punti meritati, quelli contro la Montebaldina. Il tecnico riassume così il blitz di Caprino.
“Abbiamo giocato come sappiamo, aggredendo gli spazi e l’avversario – prosegue – sul due a zero loro sono cresciuti, ma una squadra deve anche saper soffrire, domenica abbiamo dimostrato di avere una spina dorsale. Ci siamo coperti, abbiamo gestito la gara e, in contropiede, abbiamo fatto il terzo goal. Una gran partita, mi complimento coi ragazzi”.
Boninsegna non si scompone. La squadra gli piace, lo convince. Ha tutte le carte in regola per concludere la stagione con una splendida salvezza.
“Siamo giovanissimi e spesso abbiamo pagato dazio – conclude – ma troppe volte la fortuna ci ha girato le spalle. Il bello di questo gruppo è che nessuno si è permesso di fare commenti inopportuni o di remare contro. C’è un’unità d’intenti totali e vedrete: siamo duri a morire. Vogliamo fortemente questa salvezza e ce la giocheremo con chiunque. Caldiero a parte, le altre sono tutte sullo stesso livello. Non temiamo nessuno”.