Il Crazy batte il Lugo nel recupero e vola al secondo posto. La gioia di Pedro Baracchi: “Per l’alta classifica ci siamo anche noi”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 23 Dicembre 2014Colpo d’ala sul far del Natale. Vola il Crazy Colombo di Adamo Urbano: la vittoria nel recupero (2-0 ai danni del Realgrezzanalugo) proietta i giullari sanzenati al secondo posto nella graduatoria, a meno due dalla battistrada Quaderni.
A ben vedere, la notizia non desta sorpresa. Il volo del Crazy non è casuale. Già l’anno scorso la truppa di Urbano, composta ancora da diversi elementi del 1992 cresciuti nel vivaio biancoceleste proprio sotto gli ordini dell’allenatore molisano, aveva dimostrato coi fatti che i tempi duri fatti di rincorse e di sudate lotte per la salvezza erano ormai finiti.
La maturazione del blocco di prodotti del vivaio giunti in prima squadra è giunta ormai a compimento. In campo va una squadra quadrata, tosta, pratica, camaleontica, brava ad interpretare il calcio voluto dal tecnico anche in situazioni d’emergenza, capace di far sue le partite anche quando, magari, sembra non esser giornata. E se lo scorso anno la defezione di molti titolari nel momento topico della stagione aveva compromesso l’accesso ai play-off, quest’anno nemmeno la medesima situazione, verificatasi da tempo (il Crazy gioca sistematicamente con almeno quattro titolari inutilizzabili. Domenica col Lugo erano sette), sembra scalfire la scorza di una squadra che ha messo in chiaro qual è il suo peso specifico.
“Domenica abbiamo raccolto una vittoria importante – commenta Pedro Baracchi, uno dei veterani della squadra – mettendo fine alle tante polemiche nate nei nostri confronti. Abbiamo vinto sul campo ed è questo quello che conta. Il secondo posto ci gratifica, garantendoci la matematica consapevolezza che anche quest’anno possiamo giocare per qualcosa di importante. Il gruppo si sta amalgamando domenica dopo domenica: per l’alta classifica ci siamo anche noi”.
Un girone strano, il B di Seconda Categoria. Ci sono sorprese ogni domenica, risultati clamorosi misti a continui ribaltamenti in classifica. Una favorita su tutte, di fatto, non c’è.
“La sorpresa è l’Ares – conclude Baracchi – mentre al momento non mi sento di dire chi potrebbe essere la delusione del campionato. Noi al momento non parliamo di obiettivi: non serve a nulla. Abbiamo dimostrato a noi stessi di poter giocare per le posizioni di testa. Farà la differenza la continuità dei risultati: manteniamo questo spirito e questa compattezza in campo. Poi i conti li faremo alla fine: servono i fatti, null’altro”.