Traccia un primo bilancio Christian Molignoni, direttore sportivo del Benaco Calcio. Dopo 5 gare, 9 punti racimolati e un lusinghiero quarto posto sospingono in cielo l’undici biancazzurro, confermando come il Brentegani-bis stia proponendo un’intrigante idea di calcio in riva al lago. Notevole, dopo due sconfitte nelle prime due giornate, il carattere con cui Caurla e compagni hanno saputo risalire la china. L’inizio shock è passato, e la classifica, anche se è presto, già sorride ai colori benacensi.
“ Dobbiamo arrivare almeno a metà classifica – sentenzia Molignoni – la squadra è giovane ma molto buona, e gli innesti si sono inseriti in fretta. E’ tutta gente molto tranquilla, che non ha avuto problemi ad andare d’accordo con lo spogliatoio e l’allenatore ”.
Il provvisorio quarto posto fa sorridere il Benaco: qual è la sua valutazione dopo due mesi abbondanti di lavoro?
“ Direi buona, abbiamo perso le prime due partite un po’ per delle disattenzioni, un po’ per episodi sfortunati. La prima abbiamo subito due tiri e due goal, mentre con l’Ambrosiana abbiamo perso contro una delle squadre più forti del girone. Nelle ultime tre gare invece ci siamo rialzati bene, e questo ci fa ben sperare per il futuro ”.
Capitolo giovani: come procede la loro crescita al Benaco?
“ Molto bene, ce n’è soltanto uno di nuovo, mentre il resto era già in gruppo lo scorso anno e siamo fieri dei nostri ragazzi. Il nostro vivaio è molto attivo e ogni anno ci regala soddisfazioni ”.
Classifica: i numeri danno valori un po’ stravolti. Perché?
“ Credo la differenza la facciano i cambiamenti fatti in estate e le diverse preparazioni. Squadre come il San Martino, la Provese e il Raldon non hanno niente a che vedere con le posizioni che occupano, credo che nel tempo i veri valori emergeranno, adesso la classifica è un po’ sfalsata ”.
Concludiamo: la vostra è una partenza positiva, la squadra si è espressa su buoni livelli. Qual è il vostro obiettivo?
“ Proveremo a agganciare i play-off, io credo in questi ragazzi. L’obiettivo minimo è il centro classifica, poi se ci sarà da lottare per i primi cinque posti non ci tireremo indietro ”.
Riccardo Perandini
