IL PERSONAGGIO/ Tomè, un guizzo per entrare nella storia
by Calcio Dilettante 19 Aprile 2012Minuto 62’ di un freddo mercoledì d’aprile: al “Gino Cosaro” di Montecchio Maggiore, scoppia un tripudio di colori gialloblù. E’ l’attimo fuggente: a coglierlo c’è Francesco Tomè, forte attaccante classe 1991 ex Hellas Verona e Domegliara. La palla danza in area in un nugolo di gambe. Dal nulla spunta il piede del giovane attaccante montebaldino: il suo è un tocco beffardo, felino, e il portiere, spiazzato, firma la resa. E’ la rete dell’uno a zero, manca mezz’ora scarsa alla fine. La Luparense, stordita, prova a riprendere la partita per i capelli. E’ uno sforzo vano: al triplice fischio, s’alza in cielo l’urlo di gioia dei ragazzi di Simone Cristofaletti. Finalmente è finita, non ci sono più ostacoli: vittoria meritatissima, il “Trofeo Veneto” sale nella placida Caprino, alle pendici del Baldo. E’ raggiante il match-winner Francesco Tomè, a poche ore dalla grande impresa:
“ E’ una soddisfazione enorme, vincere è sempre bello. Eravamo partiti senza troppe ambizioni in Coppa, poi la vittoria con l’Arbizzano ottenuta grazie a una rete di Pianetti allo scadere ha cambiato i piani. Passato il turno eliminatorio, pian piano abbiamo iniziato a dare sempre più importanza alla competizione e, un po’ per meriti nostri, un po’ per fortuna, dico così perché alcune volte abbiamo vinto ai rigori, siamo riusciti ad arrivare fino in fondo e a vincere la finale ”.
Montebaldina-Luparense: che partita è stata? Raccontaci l’ultimo atto del vostro cammino di Coppa.
“ A mio avviso non è stata una partita bellissima. Come in tutte le finali, per lunghi tratti ha prevalso la voglia di non scoprirsi, vista la posta in palio. Loro hanno avuto qualche occasione per passare in vantaggio, ma prima della mia rete devo dire che siamo andati più vicini noi all’uno a zero. Una volta sbloccata la partita, siamo riusciti a difenderci bene senza rischiare troppo e, alla fine, credo che la nostra sia una vittoria meritata ”.
Minuto 62’ : ci descrivi la rete?
“ La mia rete è scaturita da uno schema da corner provato un sacco di volte in allenamento. Siamo riusciti ad eseguirlo con i tempi giusti: dopo una chiamata a vuoto, Simeone ha appoggiato per Pianetti che ha concluso a rete. Probabilmente la conclusione rasoterra sarebbe stata parata dal portiere, io mi sono trovato sulla traiettoria della palla e ho calciato in porta senza pensarci. Un goal di rapina, per intendersi ”.
Riavvolgiamo la pellicola. Considerando complessivamente l’andamento della vostra stagione, qual è il tuo giudizio?
“ Dopo questa vittoria non può essere che positivo. In estate ci siamo rinforzati bene e siamo partiti con il chiaro intento di raggiungere i play-off. Ripensando a qualche partita, penso che qualche punto per strada l’abbiamo lasciato, ma il quinto posto attuale non è assolutamente da buttare. Ora, con questa vittoria, è arrivata la classica ciliegina sulla torta: siamo contentissimi ”.
Sguardo al campionato: Salionze o Audace per il primato?
“ Non mi sbilancio, il Salionze ha un vantaggio da gestire ed è sicuramente favorito, ma il campionato è talmente equilibrato che è impossibile fare qualsiasi previsione. Ci sono 4 squadre in 6 punti, preferisco non sbilanciarmi ”.
La sorpresa e la delusione invece?
“ Sorpresa il Bussolengo, senza ombra di dubbio. Come delusione direi nessuna, non vedo nessuna squadra allestita per i primi posti a lottare per la salvezza ”.
Concludiamo. Assieme al tuo ex compagno di giovanili dell’Hellas Verona Nicolò Masetti, ora al San Zeno, sei considerato uno dei giovani più interessanti della categoria da molti addetti ai lavori. Quali sono, anche alla luce dell’ormai prossimo approdo in Promozione della tua Montebaldina, i tuoi programmi per il futuro?
“ Giocare a calcio è sempre stata la cosa che più mi piace, e come tutti coloro che giocano, avrei voglia di arrivare il più in alto possibile. D’altro canto però, non vorrei mai salire di categoria per poi non giocare mai, dunque, premettendo che alla Montebaldina sto benissimo e che in Promozione rimarrei più che volentieri, dico che se arrivassero delle proposte interessanti le valuterei, com’è giusto che sia, poi sceglierò anche in base agli impegni personali. Ora però mi godo questo successo, al futuro penserò quest’estate ”.
Riccardo Perandini