Il “Piccolo Toro” prepara l’incornata a sorpresa. Il cursore Nizzetto: “Decisiva col Villa. L’uomo in più? Garzon, è lui che fa la differenza”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 23 Aprile 2014Ruggisce il Cerea di Roberto Maschi. Quatto quatto, s’è presentato al momento che conta in grande spolvero. Il “Piccolo Toro” prepara l’incornata decisiva: il derby col Villafranca può essere occasione propizia. La truppa di Maschi ha scoperto le carte sul più bello. Non che non si conoscesse il valore di una rosa di assoluto spessore. I balbettii di inizio stagione però, uniti alla scoppola della retrocessione sempre difficile da digerire, sembravano segnali chiari di un’annata di transizione. Invece il periodo d’ambientamento è durato giusto un girone d’andata. Nel ritorno Barnaba e compagni hanno estratto dal cilindro un filotto di risultati positivi che li ha proiettati dritti dritti nel novero delle pretendenti al primato. E quando il treno è in corsa, fermarlo è difficile per chiunque.
“Arriviamo alla fase cruciale con serenità – commenta il cursore Marco Nizzetto, ex Primavera dell’Hellas Verona – si è formato un gran bel gruppo ed è questo che ci ha permesso di risalire. Ora ci giocheremo le nostre carte per la vittoria”.
Cerea dai due volti. Ora mostrate un sorriso radioso: le motivazioni del mutamento?
“Dovevamo conoscerci e trovare un’intesa: serviva tempo. Abbiamo avuto pazienza e adesso stiamo raccogliendo i frutti di un anno di lavoro”.
Domenica c’è il derby col Villa: sfida decisiva?
“Direi proprio di sì, noi diremo la nostra, siamo tranquilli: vinca il migliore”.
Concludiamo, Marco. Nei momenti topici, oltre al gruppo anche i singoli possono fare la differenza, forse più del solito. Qual è l’uomo in più del Cerea?
“Stefano Garzon, è un esempio per tutti. Riesce a dare una grande carica al gruppo e per noi giovani è fondamentale: sarà lui, a mio avviso, l’uomo della provvidenza”.