Il Real Grezzanalugo non ci sta: “Perchè rigiocare la partita con il Crazy Colombo?”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 25 Settembre 2014Ha suscitato stupore e non poche perplessità in casa del Real Grezzanalugo, ma in generale in tutto l’ambiente degli addetti ai lavori che gravita attorno al girone B di Seconda Categoria, la decisione del Giudice Sportivo, Avv. Michela Franchi, di far ripetere il match che si è disputato domenica scorsa sul campo “G. Dalla Via”, vicino a Ponte Catena, tra i padroni di casa del Crazy Colombo e gli ospiti di Lugo.
La partita, come si legge da comunicato ufficiale del Comitato Provinciale uscito mercoledì 24 settembre, è stata sospesa dall’arbitro al 31esimo minuto del secondo tempo, sul risultato di 1 a 1, “poiché, dopo essere stato accerchiato da circa 7 giocatori del Crazy Colombo che protestavano vivacemente con fare minaccioso, il direttore di gara non ha ritenuto di essere nella condizione di proseguire”.
Oltre alla ripetizione della gara, il Comitato ha affibbiato un’ammenda di euro 100,00 al Crazy “per il comportamento tenuto dai propri tesserati in occasione dei fatti di cui sopra”.
«È una decisione su cui dovremmo riflettere tutti quanti molto seriamente» ha affermato a caldo il diesse del Real Grezzanalugo, Domenico Veronesi «Con questa decisione sanzionatoria del Giudice Sportivo, a mio avviso non congrua e coerente con quello con quando scritto all’interno del referto arbitrale, si rischia di creare un precedente pericolosissimo».
«La ripetizione della partita – prosegue Veronesi – dovuta come riportato nel comunicato dall’atteggiamento aggressivo e minaccioso di circa 7 giocatori del Crazy nei confronti del direttore di gara, in questo caso specifico penalizza pesantemente la nostra squadra» prosegue Veronesi. «Se il nostro comportamento è stato corretto, neanche un’ammonizione per il Lugo, perché dobbiamo rigiocare la gara? Non lo ritengo giusto e penso, anzi, che siamo parte lesa in questa vicenda. Vorrei poter parlare col Giudice, capire le motivazioni che l’hanno spinta assieme al Comitato a prendere questo strano provvedimento».
«Ma al di là della ripetizione o no del match, come dicevo pocanzi si rischia di creare un precedente potenzialmente pericoloso, per cui ogni qualvolta si crea una rissa in campo (magari provocata ad hoc), o un’aggressione verbale al direttore di gara, si può pensare di ottenere la sospensione del match e la successiva ripetizione» conclude il diesse.
«Non si tratta di vittimismo, o di dito puntato nei confronti della società Crazy o del Comitato Provinciale che, giustamente, fa le sue scelte. Vorrei solo porre l’accento su una decisione insolita e discutibile che può lasciare, sul campo della burocrazia, strascichi pesanti. Detto questo, saremo pronti a rigiocare la partita, sperando di non trovare più spiacevoli sorprese come quella di oggi».
Comunicato stampa a cura della società Real Grezzanalugo