Il Real Vigasio dispiega le ali. Bortoletto: “Siamo carichi, non dico altro”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 2 Maggio 2013Positività. Il leitmotiv dalle parti dell’ “Umberto Capone”, è fin troppo chiaro. Ambizione, ottimismo, voglia di provare a regalarsi un piccolo sogno. Le parole d’ordine del Real Vigasio, sembrano attinte da dizionari motivazionali. Le sensazioni sono buone, c’è la consapevolezza di aver maturato certezze importanti, di aver costruito un impianto in grado di lottare anche per il massimo obiettivo. Ora è arrivato il momento topico della stagione: è il periodo della concretezza, dell’abilità di passare dalle parole ai fatti. Esperienza in materia, a Vigasio ne hanno da vendere: ne sa qualcosa Bortoletto in panchina, che i play-off li ha vinti ad Avesa lo scorso anno; ne sanno anche i tanti reduci della promozione dalla Terza in Seconda, da Campedelli a Falavegna, vigasiani doc, per finire a Pitondo, che la Terza la vinse col Crazy Colombo. Numeri e nomi non mancano, basta leggere la rosa e le statistiche. Ma serve il fatidico, proverbiale salto di qualità. L’ultimo passo in avanti, quello definitivo, quello decisivo. Ne è ben consapevole l’allenatore Bortoletto, il quale afferma:
“Siamo arrivati al momento cruciale, siamo carichi, non dico altro. Siamo pronti per questo finale di stagione, la condizione fisica c’è e anche la voglia di fare: ho fiducia nel gruppo, poi la parola passa al campo”.
Come inquadra il possibile post-campionato agli spareggi play-off?
“La matematica ci fa sperare addirittura al quarto posto, ma devo dire che per esser certi di disputare i play-off, ci manca ancora un punto. Comunque vada abbiamo dimostrato di poter vincere con chiunque, vedi le due vittorie con Montorio e Dossobuono, mentre con il Rosegaferro abbiamo patito l’unica sconfitta con le squadre di testa. Quasi quasi spererei di giocare con il Dossobuono, visto che, personalmente, per loro sono una sorta di bestia nera. Tre vittorie lo scorso anno, play-off compresi, e due quest’anno. Se loro si augurano di guocare contro di noi, come dichiarava un loro giocatore, noi lo vogliamo altrettanto, e che vinca il migliore”.
Come vive lei, personalmente, l’attesa verso quella che potrebbe essere la seconda promozione consecutiva?
“Sarebbe fantastico raggiungere un’altra promozione dopo quella dello scorso anno. A Vigasio si sta bene, il rapporto con il presidente è fantastico e la fiducia si sente nei rapporti. Nel calcio poi non si sa mai come vanno le cose, basta pensare com’è andata a finire lo scorso anno ad Avesa”.
Arrivate da un filotto importante, culminato con la vittoria in casa del Dossobuono. Che partita è stata?
“Partita che per entrambe le squadre contava molto. Per noi, naturalmente, valeva una stagione intera, visti i dieci punti di distacco e la possibilità, per loro, con una vittoria, di non disputare nemmeno i play-off. Siamo andati a Dossobuono per giocarci la partita a viso aperto, consapevoli del nostro valore ma anche del potenziale del Dossobuono. Devo dire che siamo stati bravissimi a limitare il gioco del Dossobuono e a colpire nel momento giusto. Abbiamo colpito una traversa con Pitondo nel primo tempo mentre c’è stata un’occasione per loro con Zambelli, in cui è stato bravo Passarini a respingere. Poche occasioni e pericoli, invece, nel secondo tempo, tranne il gol partita di Campanini”.
Come valuta lo stato di forma dei suoi?
“Buono, nonostante l’età non giovanissima abbiamo ricaricato le pile, e siamo pronti, ne sono più che convinto”.
Concludiamo, mister. Teme qualcuno in particolare, o vorrebbe evitare qualche squadra al primo turno, o non è tempo di calcoli?
“Non è tempo di calcoli, tutte le squadre che arrivano ai play-off sono forti, dunque rispettiamo tutti e ci giocheremo le nostre carte con chiunque. Lo ripeto: siamo carichi. Spero di raggiungere un’altra promozione, ci tengo moltissimo”.