Il SanguinettoVenera vede la salvezza. Il vice pres. Ceresoli: “Una piccola grande impresa”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 23 Aprile 2015Una piccola grande impresa. Andrea Ceresoli, vicepresidente del SanguinettoVenera, descrive così, con quest’immagine, la salvezza dei suoi. Ad inizio anno, vista la campagna acquisti, non si profilavano all’orizzonte tempi di vacche magre tali da costringere la truppa di Bertozzo agli straordinari per scongiurare i play-out.
Una lunga serie di infortuni, però, ha costantemente falcidiato la squadra per quasi tutto il tempo dell’anno. Quando la morsa s’allentava, è un dato statistico, il SanguinettoVenera riprendeva a navigare a vele spiegate. Un dato confortante per Bertozzo, segno che, con la rosa a disposizione, il suo credo vale eccome anche in Prima. Un rimpianto per tutti, però, perchè, senza quei fastidiosi acciacchi, il SanguinettoVenera avrebbe potuto lottare per ben altri obiettivi.
“Come primo anno non ci lamentiamo – spiega il vice pres. Ceresoli – volevamo la salvezza e ce l’abbiamo praticamente in tasca dopo la vittoria di domenica. Peccato per gli infortuni, ce ne sono stati veramente troppi”.
Il SanguinettoVenera ha saputo costruire la propria salvezza rinsaldando le fila anche quando i ranghi erano ridotti al minimo. A Natale, ad esempio, quando Bertozzo aveva torchiato la truppa, preparandola ad un inizio di girone di ritorno rivelatosi propizio per la salvezza. Il calo successivo, infatti, pur inaspettato, aveva le stesse cause dello stentoreo inizio: le troppe assenze.
“Quest’anno è andata così – conclude – faccio un plauso ai ragazzi, ai giovani che ci hanno dato una mano e allo staff che ha trovato sempre il modo di lavorare bene anche quando c’era più affollamento in infermeria che in campo. Faremo tesoro di questa stagione per programmare al meglio la prossima. Intanto, concludiamola come si deve, è un dovere morale”.