- Domenica 6 maggio, una data da ricordare, per gli addetti ai lavori direttamente interessati meglio dimenticare, vedi Alba Borgo Roma e Sona M. Mazza, realtà del nostro calcio dilettante in lotta per la salvezza nei rispettivi campionati di Promozione e Prima Categoria. Il maltempo, che ha condizionato in maniera importante o meglio macchiato la loro gara: da una parte l’Alba Borgo Roma, che ormai pregustava una vittoria netta, un 3-0 contro la diretta concorrente Calcio Schio. Dall’altra parte il Sona M. Mazza, che in trasferta contro una Montebaldina Consolini ormai appagata dalla conquista della Coppa Veneto, con il 2-0 vedeva possibilità di uscire vittoriosa dal campo di Caprino. Entrambi le gare che sono state sospese e poi recuperate questo mercoledì dall’inizio: l’Alba Borgo Roma perde 2-0, il Sona M. Mazza pareggia 3-3, sicuramente altri risultati rispetto a domenica. Il calcio dilettante, in questi ultimi anni, ha certamente cambiato la sua fisionomia: vedi dirigenti che cambiano allenatore quando le cose vanno male, giocatori che addirittura ricevono rimborsi spese che a lungo andare possono anche spezzare gli equilibri economici di una società. Ora pero, l’interrogativo è un altro, e come non prendere spunto dal calcio professionistico, visto quanto è successo per Alba Borgo Roma e Sona M. Mazza.
- Sarebbe meglio portare anche nel calcio dilettante la regola che le gare sospese a partita già iniziata, siano recuperate per il restante tempo che manca alla fine della stessa? La maggior parte degli addetti ai lavori sono pienamente d’accordo, anche perché non avrebbe senso recuperare per intero la gara dall’inizio, cosa che è invece successo nelle gare rigiocate poi questo mercoledì. Così Stefano Menini, allenatore di tante squadre ora alla finestra: “Sarebbe una cosa giusta e nei recuperi gli squalificati dovrebbero essere gli stessi di quando la gara è stata rinviata e così si eviterebbero problemi di avvantaggiare una squadra a discapito dell’altra”. L’analisi di Stefano Ugolini, allenatore del S. Anna d’Alfaedo: “Sono d’accordissimo se fosse portata questa regola anche nei dilettanti; inoltre vorrei che la finale di Coppa Veneto venisse giocata magari quando il campionato è finito, ossia all’ultima giornata”. Così Adelino Biondani, direttore sportivo del Cadidavid: “Rigiocare la gara dall’inizio è uno svantaggio non indifferente, un po’ per il contraccolpo psicologico, vedi quanto è successo all’Alba Borgo Roma. Meglio riprendere da quando la gara è stata sospesa, visto che dai professionisti abbiamo preso già spunto in tante questioni“. Il quesito l’abbiamo posto anche ad altri allenatori e dirigenti, tutti unanime: bisogna recuperare la gara dal momento in cui la stessa è stata interrotta. La palla passa ora agli organi federali: ne sapremo di più, magari dalla prossima stagione 2012/13. Ora spazio a questa domenica 13 maggio: in programma andrà di scena l’ultima giornata di campionato regolare, intanto pensiamo a quanto succederà in questi novanta minuti di fuoco.
Stefano Paganetto