La Belfiorese cala il tris a Caprino e suggella la salvezza. Il diesse Giraldini: “Soddisfatto? Assolutamente sì”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 4 Maggio 2015Pensieri dolci e volti distesi. Nessuna tensione, nessun affanno. A Belfiore la salvezza ha riportato la pace, traducendola in nuove certezze. Nella stanza dei bottoni, si parla di soddisfazione, di contentezza, di tranquillità che ritorna dopo un anno tosto sotto tutti i punti di vista. La permanenza in categoria, obiettivo raggiunto prima della fine di un campionato concluso al meglio con uno 0-3 a Caprino, in casa della Montebaldina, è stata accolta di buon grado, con motivata contentezza.
Non è stato un anno facile. Forte rinnovamento in estate, cambio in panchina a metà stagione, qualche infortunio di troppo. Le tante novità, per quanto valide, potevano rappresentare degli interrogativi difficili da risolvere in un solo anno. Eppure la Belfiorese non ha sfigurato. Ha guardato in casa propria, s’è messa al lavoro, a testa bassa, provando a limare i propri difetti. Nel tempo, con la pazienza dello scultore, c’è riuscita. Ha fatto uscire la testa dal guscio, s’è ritrovata nel finale, dove, vittoria su vittoria, ha racimolato i punti per la salvezza matematica. Fino all’ultimo successo, colto ieri sul campo di Caprino. Questa l’analisi del diesse Giraldini ventiquattrore dopo la conclusione dei giochi.
“Sono soddisfatto – commenta – raggiungere la salvezza dopo aver cambiato più di dieci giocatori è un risultato da accogliere di buon grado. Soprattutto per come si erano messe le cose: un gruppo nuovo ha bisogno di conoscersi per trovare certezze. Noi invece abbiamo dovuto far fronte a parecchi infortuni e il campionato è stato duro anche per quello. Però se devo fare un bilancio è più che positivo, su questo non c’è dubbio: nelle difficoltà siamo usciti a testa alta ed è questo quello che conta”.
Nessuna notizia, com’è fisiologico, sul futuro di Carnovelli in panchina e sui movimenti di mercato in vista.
“Ci troveremo a breve per discuterne – conclude – adesso godiamoci questa salvezza.”