La favola del Negrar. Il tecnico Pizzini: “Pochi punti alla salvezza, poi valuteremo di gara in gara il nostro obiettivo””
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 7 Marzo 2013Una favola alla ricerca del lieto fine. Due mesi di tempo per rincorrerlo, pensarlo, scriverne un passo di domenica in domenica. Il Negrar da quando ha preso la rincorsa non s’è più fermato: il quinto posto non è frutto del caso. La formazione di Pizzini ha saputo metabolizzare in fretta la categoria, ha imparato a conoscersi nella nuova dimensione, a capire le proprie reali potenzialità, a limitare i danni. Zulin e compagni hanno stupito l’intero girone A di Seconda con un trend di risultati da grandi numeri, e la sensazione, numeri alla mano, è che il volo dell’undici granata non si fermerà certo sul più bello.
Così il tecnico Pizzini:
“Il nostro segreto è il gruppo, che è rimasto quello dell’anno scorso. La politica di mantenere inalterata l’ossatura della rosa ha premiato, e gli innesti si sono rivelati ottimi giocatori”.
Il campionato però, non era iniziato sotto i migliori auspici: l’ex tecnico Marai è stato esonerato praticamente subito. A cosa attribuisce questa riscossa?
“Alla bontà di una formazione che, persa la prima gara, ha fatto quadrato e ha saputo rialzarsi, cogliendo ben sei vittorie di fila nelle prime sette gare. Quel filotto ci ha trasmesso grande fiducia, e da lì è partito il nostro grande campionato”.
Qual è il lato migliore del Negrar?
“La capacità di rispondere alle negatività. Ci sono capitate spesso, ma non abbiamo mollato un centimetro. Il carattere è il nostro punto di forza”.
Siamo puntigliosi: la pecca?
“Quella di non saper imporci. Dobbiamo spesso prendere una sberla per svegliarci, e questo non va bene. Vedremo di migliorare sotto questo aspetto nelle partite che mancano alla fine del campionato”.
Chi metterebbe sul piedistallo dei suoi?
“Ugolini, è un centrocampista bravo tanto in entrambe le fasi di gioco, offensiva e difensiva, quanto nel concretizzare, un po’ a sorpresa, dato il ruolo, il lavoro della squadra. E’ il nostro capocannoniere, e il nostro uomo in più del momento”.
Uno sguardo al campionato: Valgatara favorita?
“Assolutamente sì”.
Sorpresa e delusione?
“Sorprese noi, senza presunzione, e il BureCorrubbio. Delusione, nonostante sia ancora lì davanti, il Pastrengo. Potrebbe fare molto, ma molto meglio con la rosa che ha a disposizione”.
Concludiamo, mister. Alla luce dello slancio che avete preso, quale sarà l’obiettivo del Negrar? Solo salvezza o qualcosa in più?
“Intanto è la salvezza, per la quale ci mancano pochissimi punti. Raggiungiamola, poi valuteremo di gara in gara. Ci piacerebbe entrare nei play-off, ma è presto per parlare, al momento voliamo bassi: è la cosa più giusta da fare”.