L’ANALISI/ Il professor Dorizza sale in cattedra: ” Obiettivo? La salvezza “
by Calcio Dilettante 6 Novembre 2012La parola al professore: Luca Dorizza sale in cattedra, con la bacchetta in mano e il pallone tra i piedi. Sotto il suo sguardo, come pavidi alunni, scorrono i vizi e le virtù del girone A di Seconda Categoria. Tutti in riga, dalle big alle pericolanti, passando per le sorprese e le grandi deluse. Opinioni, pronostici e giudizi a bocce ferme, s’incrociano l’un l’altro, accarezzando i temi forti del momento. Tra i passaggi dell’analisi, s’inserisce la valutazione sul progetto del Team San Lorenzo, squadra pescantinese in cui il metronomo ex Avesa è tornato dopo un lungo peregrinare tra Bussolengo, Alfa Dolcè e appunto Avesa. La salvezza, come anticipato in estate, è l’orizzonte cui tendere per l’undici di Tacconi. Il rinnovamento voluto durante il mercato, necessita ancora di tempo per portare i frutti sperati, ma le prospettive per il futuro non promettono male, così come spiega lo stesso Dorizza:
“ In questo momento non stiamo andando benissimo dal punto di vista dei risultati. Abbiamo dovuto cambiare modulo in corsa e sarà importante registrare qualcosina a livello difensivo, prendiamo ancora troppi goal. Il gruppo però è molto unito, e insieme lavoreremo per limare le nostre lacune ”.
Il Team ai pescantinesi: il progetto di squadra “autoctona”, a km 0, fatta il più possibile di gente del paese, quest’anno prende forma in modo concreto. Al di là dei risultati, qual è il punto forte del Team?
“ Lo spogliatoio, su questo non ci sono dubbi. Ci conosciamo tutti, e anche se per anni non abbiamo giocato insieme è come se fossimo qui da sempre. In allenamento c’è la giusta intensità, l’impegno non manca, e andiamo molto d’accordo fuori dal campo. Qui al Team i risultati si fanno a partire dal gruppo, e quest’anno non fa eccezione: senz’altro è la nostra arma in più ”.
Uno sguardo al campionato: come giudichi il girone A, dopo un biennio nel B?
“ Avevo lasciato un girone A molto competitivo, e dopo due anni nel B lo ritrovo praticamente tale e quale. Penso che qualitativamente l’A sia leggermente più difficile del B, non ci sono squadre materasso, e al di là della classifica ogni partita ha una storia a sé. Al momento il campionato sembra spaccato in due, ma credo che qualche squadra risalirà l’alta classifica, mentre altre che per ora vanno forte, probabilmente torneranno verso il centro della graduatoria ”.
La favorita?
“ Per i nomi direi Pastrengo, ha una rosa d’altra categoria. Però non dimentico il Pedemonte, ha fatto una partenza importante e col ritorno dei due Ferrari ha fatto il salto di qualità. Penso che per il primato sarà lotta a due ”
La sorpesa?
“ Direi Negrar, non la conoscevo e mi hanno fatto un’ottima impressione, hanno un allenatore che imposta un gioco molto offensivo e davanti hanno veramente un bel reparto: faranno bene sicuramente ”.
Concludiamo, Luca. Torniamo a voi, quale sarà l’obiettivo del Team San Lorenzo?
“ Senza dubbio la salvezza, possibilmente senza passare dai play-out. Il campionato sarà incerto fino alla fine, però ce la giocheremo, è un obiettivo assolutamente alla nostra portata ”.
Riccardo Perandini