Le… Caselle del mosaico si sposano alla perfezione. Il ds Bertoncelli: “Tutti all’altezza delle aspettative”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 3 Febbraio 2016L’oro a Caselle lo forgiano con il giallo e con il blu. La bandiera e i colori svettano più in alto di tutti. Lo scettro in mano fa un certo effetto: ha quel sapore di gloria, di gioiose gratificazioni di campo che solo a pregustarle fanno gran gola. Ma attenzione: occhio alle facili tentazioni.
Di fianco, ad un palmo di mano, c’è quella del PescantinaSettimo, annunciata rivale e legittima pretendente al trono di maggio. La rotta verso la gloria è affare a due, forse a tre, se il Lazise continua di questo passo.
A Caselle, il primato conquistato dopo una lunga, progressiva rincorsa ha fatto quadrare tutti i programmi della società. Ora c’è tutto, dalla qualità della rosa alla serenità dell’ambiente, illuminato dal candore di una classifica che oggi sorride davvero, per puntare al massimo risultato.
“Gli uomini scelti in estate si sono rivelati all’altezza – commenta il diesse Nicola Bertoncelli – avevamo un programma e delle aspettative che, ad ora, sono rispettati in pieno. Siamo soddisfatti: è un Caselle solido, che sa il fatto suo. Bravo a calarsi nella mentalità della categoria: non sempre vincono i più belli, e qui, chi capisce di calcio sa che messaggio voglio far passare. Meritiamo di stare là davanti come lo merita il Pescantina, una signora squadra. Sarà una bella lotta fino alla fine”.
Ma occhio al Lazise. Oggi il trono è scomodo: in due sopra si fa fatica a trovar posto. Ma poco sotto i lacisiensi corrono, sospinti dall’entusiasmo della mina vagante ormai riconosciuta da tutti come sorpresa del girone. Bertoncelli chiama i suoi sull’attenti.
“Occhio al Lazise – prosegue – per il primato sarà una lotta a tre, non prevedo altri inserimenti da dietro. Il Pescantina ha avuto una flessione che per me, dopo dieci vittorie di fila, poteva anche starci. La categoria è difficile anche per loro, ma hanno nomi ed esperienza per superarla e per trarne insegnamento. A vedere i risultati, con questa continuità faranno la differenza gli scontri diretti. Arriviamoci al meglio, gli spartiacque saranno almeno due ma senza vincere con chi sta sotto serviranno a poco”.
Bertoncelli, infine, svela il motivo per cui, nonostante qualche infortunio di troppo, non ha operato alcuna mossa sul mercato dicembrino.
“Mi sembrava giusto dare fiducia ad un gruppo che ha fatto benissimo, conquistando la vetta proprio nel momento più difficile – conclude – ci avevano tolto di mezzo per squalifica Perinon e Aquino, in più avevamo Zorzi fuori per lesione del collaterale. E’ uscito il carattere di questa squadra ed era giusto che si esprimesse da sola, così come era stata pensata d’estate. Ora poi Zorzi sta tornando: domenica ha fatto un quarto d’ora. Nel giro di quindici giorni sarà dei nostri: si è allenato molto per recuperare e non vedo l’ora che torni tra i ranghi”.