L’EVENTO/ Il Veneto ospita la Uefa Region’s Cup

L’EVENTO/ Il Veneto ospita la Uefa Region’s Cup

by 27 Settembre 2012

 

Cinque veronesi tra le vie dEuropa. In viaggio, divisi tra lo stupore di esserci e la voglia di lasciare il segno. Alle porte cè unesperienza di vita particolare, suggestiva, unica nella sua specie. Il Veneto ospita la Uefa Regions Cup, e nel trevigiano, provincia ospitante, lambiente ribolle di curiosità e aspettative.  Per i campi di Mogliano Veneto, Musile di Piave e Oderzo, si sfideranno le selezioni della Western Estonia, del Kujawsko-Pomorski(Polonia), dellEastern Finland e, appunto, il Veneto. La selezione regionale, ricordiamo, partecipa alla manifestazione grazie alla vittoria del Trofeo delle Regioni conseguita a Fiuggi, nel maggio 2011. Verona non manca allappuntamento, e come allora rimpolpa i ranghi della formazione guidata da mister Toniutto con ben cinque giocatori: Brutti e Guandalini del Caldiero, Cereda, Gasparato e Pangrazio del Team Santa Lucia.

Manca una settimana al via, e i giocatori non nascondono la personale soddisfazione per la convocazione:

E un evento unico nella sua specie – esordisce Fabio Brutti, uno dei due portieri selezionati – sarà unoccasione di confronto con realtà diverse, lesperienza mi stimola molto. Da portiere, poi, sono curioso di vedere i colleghi dellest, da cui mi aspetto una notevole qualità dal punto di vista atletico .

Sono contento di far parte della selezione – prosegue Luca Pangrazio, difensore del Team Santa Lucia – siamo un bel gruppo, composto da tutti giocatori di valore. Penso che sarà unesperienza particolare, interessante non solo dal punto di vista calcistico. Gli altri veronesi che parteciperanno li conosco, cè affiatamento, e i miei due compagni Gasparato e Cereda non vedono lora di iniziare. E inutile nasconderlo, la curiosità è tanta, ma non sarà una gita: proveremo a vincere, la Federazione ci tiene .

Fiducioso è anche il bomber Stefano Guandalini, attorno al quale gravitano gran parte delle aspettative di vittoria:

Spero di lasciare il segno, come attaccante non penso ad altro. Chi vince va a giocare la Final Eight in Svezia, e sarebbe una bella opportunità potervi accedere. Prima di tutto per una questione di orgoglio, esserci nei momenti importanti fa sempre piacere, poi anche dal punto di vista extracalcistico andremmo a vivere unaltra settimana molto particolare, stavolta fuori dai confini nazionali. Ci tengo a fare bene, cercherò di non deludere .

 

Riccardo Perandini