LINEA DIRETTA/ Condivisione: un’intera stagione passa da lì. Tutto il resto è nebbia
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 13 Marzo 2013Condivisione. Una parola, un’intuizione, una condizione dell’animo umano. Mai come adesso così importante, così necessaria, così piena di significati. La conclusione positiva della stagione sportiva passa da lì. Passa attraverso gli occhi dei compagni, le smorfie, i cenni d’intesa. Il finale di stagione, come l’inizio, è questione di sguardi. Intensi o vuoti, convinti o svogliati, cercati o casuali. Negli occhi c’è tutto: c’è il cuore, l’identità, l’anima di una squadra che, guardandosi in faccia, capisce quanto il gioco vale la candela. Insieme, come d’impulso. Al di là di somme e differenze, calcoli e statistiche, il segreto degli ultimi mesi sta nella riscoperta dello stare insieme. Sta nella voglia di varcare, per l’ennesima volta, la porta dello spogliatoio. Sta nel genio sottile delle piccole cose: la vestizione, i rituali, le battute, i sermoni, i confronti, le risate. Tutto acquista valore, significato, intensità. E forse, per la prima volta, il termine “gruppo” non è abusato. Adesso sì che è fondamentale. Non c’è più tempo: o carne o pesce, o bianco o nero, la gloria o la dannazione. Per mesi abbiamo parlato di vizi e di virtù, di usi e disusi, di costumi e malcostumi del calcio. Abbiamo sorriso sulla retorica degli allenatori e sulla baldanza delle dirigenze, sulle ciabattate di certi terzini e sulle metafisiche fatiche dei calciatori. Abbiamo scritto, scherzato e discusso sulle cene, appuntamenti irrinunciabili, degni del miglior èpos calcistico, sui rituali, sulla prudenza mista a scaramanzia. Adesso, tutto torna utile, contorno compreso. Marzo e aprile sono i mesi dello spogliatoio, titolari e non, allenatori e preparatori, cuochi e accompagnatori. Dentro quelle quattro mura costruirete le vostre gioie e le vostre sconfitte. Dipenderà da voi, dalla vostra volontà, dalla vostra perseveranza, dalla forza della vostra passione. Finalmente, vincerà la condivisione: rendetevene conto. Fatela vostra, finchè siete in tempo.