L’OCCASIONE/ Tacconi: allenare a casa è diverso
by Calcio Dilettante 19 Luglio 2012Ritorna a casa, Mauro Tacconi. Dopo dodici anni di peregrinazioni, l’ex allenatore di Valdadige, Lugagnano e Alfa Dolcè torna nella sua Pescantina, in cui abita a un tiro di schioppo dal campo sportivo. Sarà il Team San Lorenzo, la sua prossima squadra. L’entusiasmo, è alle stelle, soprattutto per l’opportunità di allenare la squadra del proprio paese. Il progetto societario, preciso e misurato, prevede l’intento di ricostruire la rosa a partire dai pescantinesi, con l’obiettivo di raggiungere una salvezza mai tribolata come negli ultimi due anni. Lo zoccolo duro infatti, rimane in blocco. Ma il mercato ha regalato al Team ben 4 giocatori di spessore, tra cui spicca Luca Dorizza, il “professore”, autentico metronomo della mediana con un passato nelle giovanili del Chievo. A svelarci i retroscena delle trattative, è lo stesso allenatore Mauro Tacconi:
“Abbiamo operato innesti mirati – spiega Tacconi – , voluti per migliorare la rosa dopo le sofferenze degli ultimi due anni. La società è riuscita a riportare a Pescantina tanti giocatori che dopo anni d’esperienza fuori paese ritornano da dove sono partiti, e il gruppo non impiegherà molto a trovare l’amalgama ”.
Chi sono i nuovi acquisti del Team San Lorenzo?
“Arrivano Luca Dorizza dall’Avesa, Gaburro dal Valdadige, Ambrosi dal Pescantina, Miglioranzi dal Parona, e probabilmente rientrerà anche Benato dopo un lungo infortunio ”.
Con quali obiettivi ripartirete dopo la campagna acquisti?
“La campagna acquisti non è ancora conclusa, in quanto siamo alla ricerca di un difensore centrale di spessore. Il nostro obiettivo è la salvezza senza play-out, da due anni il Team soffre fino all’ultimo e quest’anno vogliamo una svolta ”.
Su quali aspetti vi concentrerete, per migliorare i risultati degli ultimi anni?
“Com’è risaputo, al Team non manca la vena realizzativa. Il problema sta negli automatismi tra difesa e centrocampo, e ci concentreremo su quelli. Poi, se arrivasse quel difensore d’esperienza che dicevo prima, tanto meglio. I presupposti per tenere lontana la zona play-out ci sono tutti ”.
Riccardo Perandini