Lugo, la salvezza passa per le mura amiche. Il ds Veronesi: “Dobbiamo migliorare il rendimento esterno”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 23 Febbraio 2016Tre schiaffi a mano aperta, di quelli che fan male davvero. Il Lugo doma la Scaligera, tarpandone le ali. Proprio nella giornata in cui il Casteldazzano blocca la capolista, agli uomini di Marocchio non riesce l’ulteriore avanzata. Fosse stata vittoria, la distanza tra le due fuggitive si sarebbe ridotta a due sole lunghezze.
Il Lugo, fresco del cambio tecnico che ha visto avvicendarsi Michael De Santis e Mauro Pia, ha raccolto tre punti fondamentali in chiave salvezza. Segno che, lassù, far risultato è dura per tutti. Il Lugo in casa vanta tradizioni positive: da sempre, costruisce tra le mura amiche i propri successi. Anche se, ammetterà lo storico diesse Veronesi, per mantenere la categoria sarà opportuno strappare punti anche in trasferta.
“La salvezza passa in casa nostra – ammette Veronesi – qui a Lugo giochiamo bene, conosciamo il nostro sintetico, visto che ci alleniamo qui, e sotto l’aspetto mentale non sbagliamo mai. La squadra non mi ha convinto fuori casa: siamo sempre andati sotto e dopo pochi minuti. E’ dura fare un campionato partendo ad handicap. Nelle ultime partite, almeno psicologicamente, dovremo lavorare anche su questi aspetti”.
Il cambio di panchina domenica ha prodotto qualche variazione. Ritocchi azzeccati, a parere di Veronesi.
“Il gruppo aveva bisogno di una scossa – prosegue – Mauro Pia era il secondo di De Santis, i ragazzi erano legati a lui. Tra i due c’erano state divergenze sul piano atletico qualche tempo fa, motivo per cui poi De Santis ha proseguito da solo. Quando abbiamo deciso di cambiare, ci siamo guardati intorno e Mauro è l’uomo giusto per noi. Credo in lui e in questa salvezza, i ragazzi la vogliono”.
Biglietto per un altro anno in Prima che a Lugo non è un assillo. La priorità va sempre alla valorizzazione dei giovani del territorio. Ma quella Prima conquistata a suon di battaglie lo scorso anno è un premio troppo grande, troppo bello per goderne per un anno solo.
“Nello spogliatoio c’è lo spirito giusto – conclude – qualcuno deve imparare a sacrificarsi un po’ di più, so che il messaggio passerà. C’è il bisogno di tutti: in settimana e la domenica. Chi ha conquistato questa categoria non l’aveva mai giocata: nessuno vuole lasciarla dopo un solo anno. Lugo corre senza ansie per la salvezza, ve lo dico io: saremo tosti fino alla fine”.