L’UNIONE/ Boscaini rivela. “Nasce il Valpolicella calcio”. Giocherà in Prima categoria
by Calcio Dilettante 21 Maggio 2012“Dal prossimo anno in Valpolicella ci sarà una sola squadra: il Valpolicella Calcio” sentenzia Fernando Boscaini, presidente della Fumanese. Placido e cordiale, rasserenato dopo la salvezza ottenuta al cardiopalme, il patron dei biancazzurri ci svela i retroscena dell’imminente fusione, illustrando i progetti per l’anno venturo:
“ Abbiamo deciso di unire le forze: sparirà la Terza Categoria a San Pietro in Cariano, tutte le giovanili verranno convogliate all’interno di un unico vivaio, quello del Valpolicella Calcio, che potrà gestire le proprie attività usufruendo dei campi di San Pietro in Cariano e di Fumane. Anche la nostra prima squadra giocherà sotto il nome Valpolicella, la mia Fumanese confluirà in questa società e prenderemo parte alla Prima Categoria, che abbiamo mantenuto nel campionato appena concluso ”.
Una notizia inaspettata, forse, ma che simboleggia la volontà di dare un punto di riferimento solido e preciso alle famiglie per la zona valpolicellese, in cui ora, dopo i fasti del Domegliara di Paolo Vanoli, brilla la stella dell’Ambrosiana, anch’essa attentissima alla cura dei propri giovani.
“Il motivo della fusione – spiega Boscaini – è da ricercarsi nell’intento di dar vita ad un settore giovanile ben strutturato che permetta a tutti i ragazzi di avvicinarsi al calcio e di praticare lo sport che preferiscono in un ambiente sano gestito da tecnici preparati. Ovviamente, in ottica futura, la nostra speranza è quella che tanti di questi ragazzi arrivino poi a dare nuova linfa alla prima squadra, che quest’anno, proprio grazie all’impegno dei tanti giovani impiegati, ha raggiunto una salvezza impensabile in partenza”.
Riavvolgiamo il nastro, presidente. Com’è partita la stagione? Qual è, giunti al termine, il suo giudizio sulla stessa?
“ Una stagione ricca di difficoltà, ma lo sapevamo e siamo cresciuti molto. Nel corso dell’estate purtroppo ci ha abbandonati lo sponsor principale e, impossibilitato nel garantire i rimborsi pattuiti con i giocatori, ho dovuto essere chiaro con tutti, per non fare false promesse: a Fumane ci sarebbe stato solo un premio partita, zero rimborsi. Com’è logico, molti se ne sono andati, ad eccezione di Zandaval e di Madinelli. Ho contattato Ivo Castellani per guidare la squadra, e in una settimana abbiamo allestito la rosa, soprattutto grazie al lavoro del mister che ha fatto giungere a Fumane diversi suoi ex giocatori ”.
Un avvio strepitoso, poi il calo, e infine la salvezza.
“ Esatto, siamo riusciti a costruire un gruppo solido, che ha fatto della grinta la propria prerogativa fin da subito. Ed è stato proprio il grande temperamento dello spogliatoio che ci ha permesso di salvarci nelle ultime giornate, in cui abbiamo colto successi importanti, rialzandoci dopo mesi infelici ”.
San Zeno-Fumanese: una partita al cardiopalme. Ci racconti gli ultimi 90’:
“ Voglio ribadire come la Fumanese si sia salvata sul campo, e non grazie a combine o accordi che non esistono. Qualcuno ha parlato troppo e a sproposito: il San Zeno s’è battuto con grande impegno fino alla fine, ed è stato solo grazie ad un errore del loro difensore che noi abbiamo vinto la gara. La nostra è stata una salvezza meritatissima e soprattutto pulita ”.
Concludiamo, presidente. Guardiamo al futuro: alla luce dell’imminente fusione, quali saranno i programmi per la prossima stagione?
“ Il nostro obiettivo sono i 40 punti. Vogliamo disputare un campionato tranquillo che ci permetta di far ruotare e maturare i nostri numerosi e bravi giovani, cresciuti moltissimo in questo campionato grazie alla fiducia dimostrata loro da Castellani e da Crema, mister della Juniores, e all’incoraggiamento dei compagni più esperti ”.
Riccardo Perandini