Mascellani, l’età è solo un numero. Il numero uno festeggia la salvezza: “Una rivincita sportiva e personale”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 8 Giugno 2017Il grido di gioia che si leva in cielo non celebra il successo rincorso nei sogni, ma non importa: ogni vittoria porta in dote le sue vibrazioni. Bussolengo salvo, Pastrengo giù: la storia, in nuce, è questa. Epilogo che, per certi, versi, ha del clamoroso, vista la differenza di potenziale, almeno sulla carta, tra le due formazioni.
A far da contorno alla disfida, oltre alla sana rivalità tra le due contendenti, spiccano i voli tra i legni di Marco Mascellani, 42 primavere, numero uno immarcescibile, partito proprio a Pastrengo e finito, cambiato casacca, proprio col mandare agli inferi gli ex compagni confezionando, questo va detto, una personale rivincita sportiva.
“Non è il tempo per le polemiche e non è mia intenzione alimentarle. Dico solo che il calcio è una ruota che gira e stavolta ha sorriso a me. A Pastrengo ero partito con dei presupposti, poi non rispettati. Non entro nel merito, ma mi sono sentito squalificato come persona, oltre che come giocatore. Credo di non aver meritato un trattamento del genere e la vittoria finale, oltre che una rivincita personale, è la dimostrazione che posso ancora dire la mia in campo. Motivo per cui continuerò ancora a giocare”.
Non c’è astio, nelle parole di Marco. Semmai, una punta di fisiologico, umanissimo orgoglio per le gioie maturate sul campo dopo un avvio, diciamo così, inaspettato. E non è ancora finita: la carta d’identità segna quota 42. Ma è solo una grande bugia.
“Ringrazio il Bussolengo per avermi accolto, è stata una bella esperienza. Una sfida personale in tutto e per tutto, dove ho accettato di giocare gratis, per pura passione, assieme ad un gruppo di gran bravi ragazzi. Personalmente mi sono trovato benissimo, sia con l’allenatore Tommasi, sia col preparatore Passarini, uno che merita altre categorie. Il prossimo anno? Salvo capovolgimenti di fronte, penso proprio di rimanere qui. A breve avremo un nuovo allenatore e programmeremo il da farsi”