Massimo Boninsegna va controcorrente: “Volere è potere: largo ai giovani”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 23 Giugno 2014In epoca di conformismo dilagante, c’è chi ancora, forte della convinzione nelle proprie idee, riesce ad andare controcorrente. Anche nel calcio dilettante, dove ormai sotto ogni aspetto, che si parli di mercato o di analisi delle partite, regnano i soliti, pedanti e ripetitivi luoghi comuni. Massimo Boninsegna, una vita al Lumezzane Calcio, oggi neo tecnico del CastelnuovoSandrà in Promozione, è uno di quelli che amano correre lungo le strade meno battute. In cuor suo è fortissima la convinzione che, anche nelle categorie più alte del dilettantismo, una squadra di soli giovani, se ben preparati, possa competere con chiunque. Alzi la mano chi, nel veronese, la pensa così. Ad occhio e croce il numero non supererebbe le dita di una mano. Boninsegna va controcorrente: ha allenato per tre anni Mario Balotelli, e con lui tantissimi ragazzi che porta nel cuore. Ed è per questo che il tecnico bresciano ha sposato il progetto della società lacustre.
“A Castelnuovo ripartiamo con una politica rivolta ai giovani – spiega Boninsegna – come si dovrebbe fare in tutta Italia nei campionati dilettantistici. Io sono convintissimo delle mie idee, le ho maturate in anni e anni di professionismo giovanile, dove ho allenato per tre anni anche Mario Balotelli. Lui, come tanti altri, già in epoca allievi poteva stare in prima squadra: quando uno è forte deve giocare. Sempre”.
La sua visione è radicalmente diversa dall’immaginario comune di gran parte dei tecnici veronesi e non solo.
“A sedici anni, i ragazzi che giocano negli Allievi Nazionali di squadre di medio alta classifica – rincara Boninsegna – potrebbero competere benissimo in Promozione o in Eccellenza. Lo so per esperienza: non vedo perchè a vent’anni i ragazzi siano ancora considerati acerbi”.
Inflessibile, Boninsegna scommette sul suo Castelnuovo. L’obiettivo salvezza posto per questa stagione sarà solo l’inizio di un progetto a lungo termine.
“Ci credo moltissimo in questo progetto – conclude Boninsegna – lavorare coi ragazzi è stimolante perchè li puoi plasmare, i giocatori datati invece certe soglie non le superano più. La rosa allestita è buona, lavorerò per migliorarla: vedrete che manterremo la categoria spendendo molto meno degli altri”.