Menini prende per mano il Montorio: “Ho trovato una squadra viva. Per la salvezza sarà lotta a sette”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 20 Gennaio 2015Elmetto in testa. Stefano Menini si prepara ad un’altra impresa. Il Montorio ha scelto di affidarsi alle sue cure per centrare la salvezza. Menini ha risposto presente, come fece l’anno scorso con l’Isola Rizza, dov’era subentrato in corsa. Fare un parallelismo è inopportuno: a Montorio non cercano un miracolo come ad Isola Rizza. La situazione è ben diversa: non c’è un ultimo posto da abbandonare in fretta e furia e, soprattutto, il girone di ritorno è appena cominciato.
Il Montorio Calcio ha valori, numeri, struttura societaria e mezzi per mantenere la Prima Categoria. La classifica non piange, ma va migliorata. Va recuperata quella flessione che, dopo un inizio incoraggiante, è, suo malgrado, costata la panchina a Manservigi. Menini, parole sue, ha ereditato un gruppo vivo, con cultura del lavoro, come piace a lui. Due presupposti fondamentali per uscire dalle sabbie mobili.
“Il gruppo è unito, lavora bene e ha voglia di allontanarsi dalla zona play-out – commenta Menini – ho ereditato una squadra viva con la quale si può lavorare bene. Durante la sosta ho focalizzato l’attenzione su alcuni concetti difensivi e offensivi, il messaggio è passato. Ora dobbiamo fare punti”.
Una lotta a sette squadra. La bagarre-salvezza, Menini la inquadra così.
“La lotta salvezza interesserà sette squadre e solamente due ne rimarranno fuori – conclude – sarà importante trovare continuità di risultati, saper gestire le partite nel modo giusto, specialmente negli scontri diretti. Giocheremo col coltello tra i denti, come piace a me”.