Montebaldina e S.Giovanni Ilarione, sarà autarchia vincente?
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 13 Aprile 2016Manca poco: due bracciate, nulla più. Caprino e San Giovanni Ilarione preparano la festa. Servono, nella peggiore delle ipotesi, due successi su due. Il primato è questione interiore: un esercizio di virtù ormai note, da prolungare per ancora dieci giorni.
Caprino e San Giovanni: tanto lontane quanto vicine. C’è un filo rosso che collega le storie, le aspirazioni, il cammino e la filosofia delle due squadre. Di fondo, c’è un patriottismo, un campanilismo sano, che profuma di passione a di attaccamento per il proprio paese, che le lega.
Montebaldina e San Giovanni sono due squadre autarchiche, fatte in casa, diciamo così. A chilometro zero, per dirla in un’immagine. Sono il frutto di ritorni, di congruenze mai raggiunte fino a quest’anno, forse più propizio di altri, perchè i tanti figliocci maturati altrove, tornassero, con un buon motivo, alla casa madre.
Il primato, arrivasse, sarebbe la lode meritata, la ricompensa finale, pingue come mai in vita, di un percorso di crescita e maturazione, anche lontano dal campanile, che ha trovato, finalmente, il suo culmine. E’ importante sottolinearlo.
In un calcio che ha bisogno di correzioni, due immagini positive, forse non riproponibili in toto ovunque, ma comunque all’altezza per servire da lezione, male non fanno. Anzi: sono due pietre miliari di un processo che, forse, è destinato a non fermarsi. Follie ce ne saranno sempre: l’animo passionale dei calciofili darà sempre adito ad alti e bassi incontrollati.
Eppure il ritorno ad una dimensione più intima, più legata al paese, dove fosse possibile, oltre che auspicabile e dai morbidi contorni umani, sarebbe una panacea per molti giocatori e per molte società. Non sarà estendibile ovunque, ma qualcuno ci penserà. Molti paesi avrebbero l’oro in casa. Chi ha orecchie per intendere, intenda: vestitevi da speleologi e improvvisatevi tali. Classifiche e portafogli, probabilmente, ne guadagneranno.